Tampone obbligatorio per chi arriva in Italia dai Paesi UE, anche per chi è vaccinato. E’ quanto prevede un’ordinanza del Ministero della Salute. Dunque obbligo del test negativo in partenza per tutti gli arrivi dai Paesi dell’Unione europea. Per i non vaccinati, oltre al tampone è prevista anche la quarantena di 5 giorni. Sono prorogate anche le misure già previste per gli arrivi dai Paesi extraeuropei. L’ordinanza è valida a partire dal 16 dicembre e fino al 31 gennaio.
Tampone obbligatorio per chi arriva dall’UE: le regole
Per l’ingresso in Italia dai Paesi europei sarà necessario un tampone molecolare effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso nel territorio nazionale. In alternativa un tampone antigenico nelle 24 ore antecedenti all’ingresso in Italia. Secondo quanto previsto nell’ordinanza, la validità del test antigenico è dunque portata a 24 ore dalle 48 al fino ad ora previste.
UE: “Italia dia spiegazioni”
“Quando gli Stati membri introducono condizioni aggiuntive o rendono le norme più severe, come nel caso dell’Italia, questa scelta deve essere giustificata sulla base della situazione reale”. E’ il commento della vicepresidente della Commissione Ue, Vera Jourova, in merito all’introduzione del tampone obbligatorio per chi dall’Europa si reca in Italia, anche per gli immunizzati. Tema che sarà affrontato nel Consiglio Europeo di oggi.
Il commento di Balboni (FDI)
Il senatore di FDI Alberto Balboni, vicepresidente della commissione Giustizia, è intervenuto sul tema ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus. “La precauzione non è mai troppa -ha affermato Balboni-. Un tampone in più è sempre meglio di un tampone in meno, anche perché sappiamo che il vaccino non esclude la trasmissione. Però ricordiamoci che l’UE fin dall’inizio ci ha detto che il Green pass non doveva essere uno strumento di discriminazione e invece in Italia è diventato proprio questo”.