Accadde oggi, 15 dicembre 37: nasce Nerone. Claudio Cesare Augusto Germanico, meglio conosciuto come Nerone, è stato il quinto imperatore romano, l’ultimo appartenente alla dinastia Giulio-Claudia. Regnò circa quattordici anni dal 54 al 68 dopo Cristo, anno in cui si fece uccidere da un suo servo.

Accadde oggi, 15 dicembre 37: nasce Nerone

Nerone fu un imperatore molto controverso e stravagante nella sua epoca. Ebbe alcuni innegabili meriti, soprattutto nella prima parte del suo regno, quando governava con la madre Agrippina e con l’aiuto di Seneca, filosofo stoico, e di Afranio Burro, prefetto del pretorio. Ma fu anche responsabile di delitti e atteggiamenti dispotici. Accusati sommariamente di congiure contro di lui o crimini vari, caddero vittime della repressione: la stessa madre, la prima moglie e Seneca, costretto a suicidarsi.

Panem et circenses

Per la sua politica molto favorevole al popolo, di cui conquistò i favori con elargizioni e giochi del circo, e il suo disprezzo per il Senato romano, Nerone fu inviso alla classe aristocratica (tra i quali i suoi principali biografi, Svetonio e Tacito). I nobili per Nerone provavano lo stesso disprezzo che avevano provato per suo zio Caligola.

Revisione storica su Nerone

L’immagine di tiranno che di lui è stata tramandata, venne parzialmente rivista dalla maggior parte degli storici moderni, i quali ritengono che Nerone non fosse né pazzo, né particolarmente crudele per l’epoca; ma che i suoi comportamenti autoritari fossero simili a quelli di altri imperatori non ugualmente giudicati. Negli ultimi anni la paranoia di Nerone si accentuò, si rinchiuse in se stesso e nei suoi palazzi, dedicandosi all’arte e alla musica. In pratica lasciando il governo nelle mani del prefetto del pretorio, il sanguinario Tigellino.

Le accuse e la morte

Il comportamento di Nerone fu sicuramente costellato di eccessi violenti e stravaganze. Ma oggi si può tranquillamente dire che non tutto ciò che gli venne imputato dagli storici contemporanei sia vero. Ad esempio fu accusato del grande incendio di Roma, con l’obiettivo di ricostruire la città per edificare la propria maestosa residenza, la Domus Aurea. Tuttavia, gli storici moderni sono convinti che non sia stata opera sua. Nerone accusò dell’incendio i cristiani, che furono arrestati e condannati in massa. Alla fine, abbandonato dai pretoriani e dall’esercito, fu deposto dal Senato che riconobbe il generale Galba come suo successore. Dopo un primo tentativo di fuga, vistosi perduto, Nerone si fece uccidere da un liberto alle porte di Roma.

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV a cura di Fabio Camillacci. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 16 alle 17.30. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del venerdi.