Esplosione a Ravanusa, trovato il corpo di Calogero Carmina
Tragedia Ravanusa. E’ stato ritrovato il corpo del 59enne Calogero Carmina. Si tratta di uno dei due dispersi dell’esplosione di Ravanusa che ancora mancavano all’appello.
Il cadavere era nel garage del palazzo di 4 piani crollato per l’esplosione, che ha provocato la morte di altre 7 persone. Le ricerche, che si erano concentrate proprio nell’autorimessa, continuano per recuperare anche il corpo del figlio Giuseppe di 33 anni. Una tragedia quella nell’Agrigentino, quattro palazzine crollate e tre sventrate. Due donne tratte in salvo.
Esplosione a Ravanusa, le vittime
Tutti seduti sul divano, quando è esploso il mondo tutto intorno. Selene, suo marito Giuseppe, suo suocero Angelo, sua suocera Enza Zagarrio. E con loro c’era anche il piccolo Samuele, così si sarebbe chiamato il bimbo che l’infermiera avrebbe dovuto partorire la settimana prossima.
A 48 ore dalla strage, il groviglio di macerie che era via Trilussa restituisce quella che è diventata la famiglia simbolo di questa tragedia anche se non è ancora il momento di scrivere la parola fine: sull’identità delle quattro persone ritrovate per tutta la mattina c’è stata incertezza, fino a quando il sindaco Carmelo D’Angelo non ha chiarito la situazione. Enza Zagarrio, infatti, era già tra le tre vittime ritrovate ieri. Ma era un errore: non era lei, era Carmela Scibetta, la dirigente del comune di Ravanusa e moglie del professore Pietro Carmina.
“Sarebbero bastati cinque minuti e si sarebbe salvata”, dice scuotendo la testa il comandante dei vigili del fuoco di Agrigento, Giuseppe Merendino.
Intanto, a 36 ore dall’esplosione di gas a Ravanusa, sale a sette il bilancio delle vittime della tragedia. E adesso si cerca con forza di capire i perché della tragedia. Cinque giorni prima della strage di Ravanusa c’è stato un intervento di manutenzione ordinaria sull’impianto della rete di metano che non aveva evidenziato alcuna criticità. È quanto hanno accertato i carabinieri che ora dovranno acquisire il verbale d’intervento per verificare chi abbia materialmente eseguito il collaudo e se sia stato fatto a regola d’arte.
Fronte indagini. Il colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento, ha detto che l’impianto cittadino di distribuzione del metano a Ravanusa “è frequentemente sottoposto a controllo in quanto vetusto e lo è stato anche cinque giorni fa”.