Il 2022 sarà un anno formidabile che i fan dei LITFIBA e gli amanti della musica non dimenticheranno.

“Abbiamo fatto della nostra scomodità la nostra storia”: Piero Pelù e Ghigo Renzulli rivendicano con orgoglio i loro 40 anni + 2 come Litfiba, annunciando quello che sarà il tour d’addio della band nata nel 1980.

“Siamo felici della nostra storia, di tutto quanto fatto e scritto, di 13 album e 10 milioni di dischi venduti e siamo estremamente felici – dice Pelù – di annunciare che questo sarà l’ultimo tour dei Litfiba”. “La giusta conclusione di una lunga storia – aggiunge Renzulli – che si concluderà con una grande festa”.

Le date dei concerti:

Litfiba l'ultimo girone

Le prime 10 date annunciate saranno: il 26 e 27 aprile al Gran Teatro Geox di Padova, il 3 e 4 maggio alla Casa della Musica di Napoli, il 10 e 11 maggio all’Atlantico Live di Roma, il 16 e 17 maggio al Tuscany Hall di Firenze e il 24 e 25 maggio all’Alcatraz di Milano.

La storia della band

La band nasce nel 1980. I Litfiba sono composti da Ghigo Renzulli (chitarra), Gianni Marocccolo (basso), Antonio Aiazzi (tastierie), Ringo De Palama (batteria) e Piero Pelù (voce).

Nel 1982 arriva l’omonimo EP: il sound del gruppo è ancora un misto tra new wave e influenze punk. Dopo la vittoria del Rock Festival Italiano, l’anno seguente arrivano il primo 45 giri e il primo album “Eneide di krypton”.

Nel 1984, dopo l’uscita di Yassassin, la band di via dei Bardi comincia il suo primo tour europeo, seguito da un altro italiano. Nel 1985 vede la luce “Desaparecido”, album dalle sonorità etno-wave, considerato la pietra miliare del nuovo rock made in Italy.

Il successivo “17 Re” è ricordato come album d’innovazione nell’intero panorama musicale internazionale: uscito in versione doppia, aveva quattro facciate ognuna stilisticamente differente dall’altra.

A completare la “Trilogia del potere”, nel 1988 esce “LITFIBA 3”: la band si apre al latin rock e soprattutto al blues.

Nel dicembre del 1989 esce invece “Pirata” album live nel quale erano inclusi due inediti: è il primo disco d’oro nella storia del gruppo.

Dopo l’uscita dal gruppo del tastierista Aiazzi e del bassista Maroccolo, e la tragica scomparsa del batterista Ringo, la band cambia sia formazione che sonorità, abbandonando la new wave a favore del latin metal. Dal 1990 al 1997 è il periodo della tetralogia degli elementi. El Diablo (Fuoco), Terremoto (Terra), Spirito (Aria), Mondi Sommersi (Acqua): questi 4 album segnano la definitiva consacrazione dei Litfiba sulla scena non solo musicale italiana, ma anche culturale.

Il 1999 è l’anno nero dei Litfiba: dopo l’uscita di Infinito Piero e Ghigo litigano e si separano. Piero intraprende la carriera solista, Ghigo va avanti con il nome Litfiba, ingaggiando un nuovo cantante (Cabo Cavallo). Una separazione che dura 10 anni, fino alla reunion del 2010 seguita dall’album live “Stato Libero” e il nuovo disco di inediti “Grande Nazione”.

I Litfiba sono stati, sono e saranno la rock band che ha segnato un solco nella musica non convenzionale, rimanendo sempre fedeli alle onde dure e dirette del rock ‘n roll.