Una vecchia canzone di un noto cartone animato era chiara sul significato delle speranze: “I sogni son desideri di felicità”. Allora i tifosi di tutta Italia possono sognare e sperare in un arrivo di Robert Lewandowski in Italia, anche perché è lo stesso attaccante polacco ad aprire al bel paese là dove ‘l gol suona. La cornice per aprire le porte alla penisola è quella del Golden Boy 2021. Alla domanda sul venire in Italia a giocare lo stesso Lewandowski risponde in maniera possibilista: “Non posso dire qualcosa che non so ancora. So che sono molto apprezzato quindi è possibile ma non ho notizie. So che venendo qui avrei la possibilità di confrontarmi con grandi calciatori e grandi squadre. Sono molto orgoglioso che tutti vedono gli sforzi che faccio. Io mi impegno sempre, vi ringrazio e sono onorato di aver ricevuto questo premio“. Tutto potrebbe cambiare per la punta del Bayern Monaco.
Lewandowski in Italia, dal Bayern alla penisola: non è il primo caso
Per chi ha la memoria fresca è facile l’accostamento “campione a fine carriera-Italia”. Ancor di più “campione a fine carriera nel Bayern Monaco-Italia“. Ecco, di certo non è il caso di Robert Lewandowski, che è nel plenum del suo rendimento calcistico, bensì di Franck Ribery, passato dai bavaresi alla Fiorentina qualche stagione fa. Sotto l’Artemio Franchi era stato accolto come un eroe, ma il rendimento non è stato all’altezza delle aspettative, se non per qualche giocata da fuoriclasse. Ora Ribery galleggia alla Salernitana ed è alla fine della sua straordinaria parabola calcistica. Ci si chiede, dunque, se Lewandowski verrà in Italia più avanti, quando sarà periodo per lui di abbassare i ritmi.
La Serie A come cimitero degli elefanti
Allora torna l’annosa questione della Serie A come cimitero degli elefanti, campionato in cui i campioni del passato vanno a svernare per chiudere la carriera senza avere ritmi troppo alti. Sembrava fosse così per Cristiano Ronaldo e Romelu Lukaku, ma alla fine entrambi si sono rilanciati in Inghilterra, uno ai vecchi colori del Manchester United, l’altro a Stamford Bridge nel cuore del suo passato Chelsea. Forse la Serie A la si lascia solo per tornare dalle ex squadre, ma così non sembra. Altri esempi, meno blasonati, sono Ashley Cole alla Roma e Nemanja Vidic all’Inter, entrambi deludenti.
Probabilmente, vista la potenza di Lewandowski, se dovesse venire in Italia sarebbe solo per accettare nuove sfide dopo aver avuto la pancia piena. Ora, probabilmente, non è il momento, ma il futuro è imperscrutabile, come la quantità dei gol del polacco. Incredibile dictu. E poi, se ha aperto all’Italia, aspettiamoci un valzer di pretendenti, un po’ come al ballo delle debuttanti. Perché, diciamola tutta, tutti vorrebbero una punta simile. Tutti, nessuno escluso, a prescindere dal Pallone d’Oro.