Stato di emergenza 2022. È atteso alle 17 il Consiglio dei ministri, convocato dal premier Mario Draghi, per discutere sulla possibile estensione dello stato di emergenza sanitaria in Italia. Il governo starebbe così valutando la proroga fino al 31 marzo 2022. Si parla dunque di ulteriori tre mesi. Novanta giorni per traghettare l’Italia fuori dalla stagione invernale, quella della quarta ondata e della paura della variante Omicron.

Stato di emergenza 2022, oggi Consiglio dei ministri per decidere

Ad accelerare i tempi della decisione è stato il presidente del Consiglio Mario Draghi: l’intento è quello di dare un segnale chiaro sulle priorità relative alla situazione pandemica. A livello burocratico, secondo il decreto legislativo del Cod. della Protezione civile, lo stato d’emergenza, dichiarato quasi due anni fa, il 31 gennaio 2020, può durare per un massimo di 12 mesi. Questa estensione è consentita per un ulteriore periodo di 12 mesi in caso di riconosciuta necessità e lasciando al governo “poteri straordinari” e “speciali”. Allo stato attuale può essere quindi prorogato non oltre il 31 gennaio 2022. Le disposizioni, però, non vietano al Governo di ‘chiudere lo stato di emergenza Covid 19’ odierno e aprirne un altro con motivazioni diverse, che valga appunto almeno fino al 31 marzo 2022.

Omicron in Italia e dissidi politici

In Italia, secondo i dati aggiornati dell’ Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, al 13.12 i casi rilevati di variante Omicron sono 27. Nell’Unione europea e nello Spazio economico europeo i casi per ora segnalati sono 1.686 su 23 Paesi presi in analisi. La situazione precaria e la necessità di prorogare o meno lo stato di emergenza in Italia, ha portato dissidi e scontri anche sul fronte politico. Il leader pentastellato, Giuseppe Conte non ha dubbi e punta all’estensione.

“Il Movimento 5 stelle si rimette sempre alla valutazione degli esperti e del Cts ma è chiaro che rispetto alla curva epidemiologica e a una variante che appare molto contagiosa ci sembra necessario pervenire a una proroga”. Sulle stesse orme anche Forza Italia e Italia viva.

“Credo sia maturo il tempo” per annunciare la proroga, sottolinea Enrico Letta, confermando la posizione del Pd che per primo, già alla fine della scorsa settimana, si era detto pronto a sostenerla. “Proprio grazie alle misure adottate in questi mesi”, evidenzia il leader dem, “evitiamo di trovarci oggi come l’Olanda”.

L’apertura più evidente è quella del leader leghista Matteo Salvini che, contrariamente a quanto affermato settimana scorsa, ad oggi tentenna, dichiarando di non voler dare giudizi a priori, ma di voler aspettare ulteriori dati.

Contraria la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. “Dopo due anni ancora lo stato di emergenza ma che emergenza è? Dopo due anni bisogna riuscire a combattere la pandemia ripristinando la pienezza dei diritti”, ha ribadito a gran voce la leader del partito di centrodestra. “Può funzionare i primi mesi perché non sai con cosa hai a che fare, dopo due anni lo sai con cosa hai a che fare”.

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