Covid, Governo: “Possibile proroga stato d’emergenza per due-tre mesi”
Il Governo secondo quanto si apprende, pensa a prorogare lo stato di emergenza «per due o tre mesi». Il regime «speciale» creato per affrontare la pandemia da Covid è in scadenza — infatti — il 31 dicembre 2021. “Al momento non è da prendere in considerazione alcuna ipotesi di anticipo delle vacanze natalizie”. Così il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, sottolineando che “la percentuale delle classi che ad oggi sono costrette alla didattica a distanza è assai ridotta: non più del 5% a livello nazionale”. Verso la proroga dello stato d’emergenza per 2-3 mesi.
Covid, Governo: le Regioni a rischio
L’Italia è ancora quasi tutta in zona bianca. Alcune Regioni però raggiungeranno presto la Provincia di Bolzano, il Friuli e la Calabria che sono in giallo da oggi. Lunedì prossimo, il 20 dicembre, ad entrare in zona gialla sarà la Liguria, che ha il 12% delle terapie intensive occupate da malati Covid e il 16% dei reparti di area non critica. Nelle ultime 24 ore sono stati 512 i nuovi positivi registrati nella Regione. La provincia con il maggior numero di positivi è quella di Genova con 3.570. “Abbiamo registrato un lieve incremento dei ricoverati per Covid nei nostri ospedali, che si stanno attrezzando per aumentare, in modo assolutamente progressivo, anche i posti letto disponibili” ha commentato il governatore della Regione Giovanni Toti.
Anche la provincia di Trento andrà in giallo il prossimo 20 dicembre: registra il 20% delle terapie intensive e il 16% dei reparti ordinari dedicati a malati Covid. Sono cinque le regioni che potrebbero invece cambiare colore e passare al giallo dal 27 dicembre. Si tratta di Marche, Veneto, Lazio, Emilia Romagna e Lombardia.
Il Lazio registra il 12% di occupazione sia delle terapie che dei reparti ordinari. Secondo l’assessore alla Sanità della Regione Alessio D’Amato però “la zona gialla non scatterà fino a dopo Capodanno”. “I nostri tecnici considerano l’effetto feste e cenoni. Ma non ci sarebbero stravolgimenti rispetto a oggi, la mascherina all’aperto è obbligatoria già in molte zone e i 4 posti a tavola al ristorante sono largamente diffusi, ha spiegato l’assessore alla Sanità della Regione Alessio D’Amato, che continua: ” è giusto che restino obbligatorie fino a inizio marzo”.
La Lombardia presenta invece il 9% di occupazione delle terapie e il 14% dei reparti in area medica. Anche se i ricoverati ordinari sono diminuiti sensibilmente nelle ultime 24 ore. I ricoverati in reparti ordinari Covid nell’ultimo giorno sono 1.108 in meno rispetto alla giornata precedente. Questo dato fa ben sperare il governatore della Regione Attilio Fontana.
Occhi puntati intanto sulla vaccinazione dei bambini che dovrebbe partire intorno al 16 dicembre e in particolare sulle terze dosi.