Carol Alt e’ stata, segretamente ma non troppo, la wag più famosa della Formula Uno. Ma Carol Alt, è stata molto di più che la compagna dietro le quinte di Ayrton Senna: modella, attrice, collezionista di copertine (oltre 500), musa di registi e fotografi. Una vita vissuta tra l’America, dove è nata il 1 dicembre del 1960, e l’Italia, «tra Milano e Roma, il posto dove probabilmente sono nata in un’altra vita: solo l’aria che respiro mi fa sentir meglio». Un’icona a cavallo tra i due mondi, che ha da poco festeggiato i suoi primi 61 anni, parafrasando il film che l’ha resa celebre in Italia, I miei primi 40 anni, ispirato alla vita di Marina Ripa di Meana.
Carol Alt. Le sue relazioni
La ex modella, in una intervista dice di essersi innamorata “Due volte: di Ayrton e del mio compagno Alexei. Due storie molto differenti, ma fatte entrambe di passione”. Ayrton lo conobbe “a una sfilata di Salvatore Ferragamo: io indossavo un cappotto corto rosso con i bottoni. Lui non guardava i fotografi, era fisso su di me”. La prima cosa che le ha detto è stata: “‘Grazie’, perché per non farlo sfigurare davanti ai flash mi sono tolta i tacchi e sono rimasta scalza”. Quindi ricorda quella cena a Milano, “una delle prime allo scoperto con pochi amici: prendo il tovagliolo e dentro c’era un orologio, un suo regalo. L’ho fatto volare inavvertitamente e ho distrutto gran parte dei bicchieri”.
La tragedia
Poi arrivò la tragica notizia della morte del pilota: “Ero in Florida e avevo la tv accesa. Avrei dovuto raggiungerlo in Italia la settimana dopo. Rimasi sotto choc: la mia mente era completamente bianca”. Spesso Carol Alt seguiva Senna nei circuiti “e a volte avevo paura. Solo dopo la sua morte ho capito che avrei dovuto averne di più”, racconta. Il suo compagno di oggi, Alexei Yashin è un ex hockeista e ha 13 anni meno di lei. “Lo guardo e vedo il suo fisico straordinario, da atleta. E nel contempo prendo atto del fatto che anche io ho il corpo di una donna ‘mortale'”.
Le donne a cui si ispira Carol, per quanto riguarda la bellezza sono Monica Bellucci, Maria Grazia Cucinotta e Paulina Porikzova, ma un’erede vera non saprebbe indicarla.
Per articoli simili clicca qui.