Si è continuato a scavare per tutta la notte a Ravanusa nel tentativo di trovare altri sopravvissuti all’esplosione di gas che ha sconvolto la città agrigentina nella serata di venerdì 11 dicembre. La deflagrazione ha distrutto quattro palazzine causando finora tre vittime, due donne e un uomo, e sei dispersi tra i quali una donna al nono mese di gravidanza ed il marito.
Come accade con i terremoti, per la ricerca dei dispersi si sanno utilizzando anche unità cinofile in grado di rilevare la presenza di essere umani sotto le macerie. Due donne sono state tratte in salvo nella notte tra sabato e domenica, poi trasportate negli ospedali di Licata e Gela mentre sono circa duecento gli sfollati che hanno trovato rifugio presso parenti e amici.
Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha partecipato al Comune di Ravanusa ad un vertice con il sindaco Carmelo D’Angelo, il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, il capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio e di quella regionale Salvo Cocina, oltre che il capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco Guido Parisi, il comandante del Nucleo operativo del Corpo forestale della Regione Luca Ferlito e i rappresentanti delle forze dell’ordine e dei soccorritori ancora impegnati nelle ricerche dei dispersi.
L’incontro è servito per capire come portare avanti le operazioni di soccorso, come gestire gli sfollati e fare il punto della situazione anche sul resto della rete che trasporta il gas in città.
Esplosione di gas a Ravanusa, cosa è accaduto
Secondo le prime ricostruzione, una fuga di gas avrebbe saturato il sottosuolo causando una deflagrazione. “C’è stato un grosso accumulo di gas – ha detto un responsabile della Protezione Civile – anche se l’Italgas sostiene che solo pochi giorni fa sono stati fatti controlli e non è stata accertata alcuna perdita”. Il Comandante dei Vigili del Fuoco di Agrigneto Giuseppe Merendino ha parlato di innesco accidentale: “Il gas ha probabilmente trovato una cavità in cui accumularsi. Questa sacca di gas risalendo avrà trovato poi un innesco accidentale: un’automobile, l’ascensore, un elettrodomestico. Un evento che ha dimensioni eccezionali”.
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