Orizzonte Catania Tania Di Mario

E’ la favola più bella della Pallanuoto femminile: la Presidente-Oro Olimpico è tornata in vasca!

La presidente e già oro olimpico ad Atene nel 2004, guidata dalla sua compagna di imprese epiche in azzurro, e sua allenatrice, dimostra che, in fondo, andare a segno in acqua è…come andare in bicicletta

Orizzonte Catania Tania Di Mario. Un legame, che dura da quasi quattro lustri. Ma che va a fondo come quando ci immergiamo in acqua. Ce lo insegna la nostra amica ed esemplare Campionessa del Mondo di Apnea, pluridecorata, Alessia Zecchini. Là sotto batti tutte le paure. E anche quando entri per la prima volta in piscina, nel primordiale rapporto con il fattore acquatico.

Succede che Tania Di Mario, una delle più grintose e vincenti esponenti della Pallanuoto italiana nel mondo, abbia deciso, dopo aver avvicendato la sua amica e allenatrice Martina Miceli al vertice del club Campione d’Italia, l’Orizzonte Catania, di tornare a indossare la calottina. E a battagliare, per giunta in Coppa dei Campioni (fatecela chiamare ancora così).

Il fatto che il primo incontro del girone abbia visto le rossoazzurre etnee superate per 15-8 dalla Dynamo Uralochka, viene dopo. Prima  va precisato che per la indisponibilità di ben cinque giocatrici, le ragazze si siano contate. Ed è emerso che ci fosse ancora bisogno di lei. Di questa strepitosa atleta simbolo con una generazione intera, della nostra Pallanuoto, in Europa e in giro per il globo terrestre.

Questa eterna ragazza è romana. Partita come altre illustri esponenti, da quella Vis Nova Roma famosa più nella Pallacanestro, essendo stata, con la Stella Azzurra, il serbatoio di quel Bancoroma che ha cambiato la geografia tricolore, facendo pervenire il titolo italiano al di fuori del quadrilatero rappresentato dalle tre lombarde, Varese, Milano, Cantù, e l’emiliana Bologna (Virtus).

E’ partita per Catania dove ha vinto tutto e di più.

Tanto per essere chiari. Tania Di Mario ha vinto 13 scudetti dal 1998 al 2011, 1 Coppa Italia, 7 volte la Coppa dei Campioni e 1 SuperCoppa Europea (LEN).

In azzurro Tania Di Mario ha vinto una Olimpiade, quella di Atene, con l’allenatrice odierna, Martina Miceli, sorella di una generazione irripetibile! Poi un argento olimpico e tutte e 3 le posizioni del podio con altrettanti piazzamenti, in sede mondiale. In Coppa del Mondo un argento e un bronzo. In Coppa del Mondo con lei l’Italia è arrivata una volta seconda e una volta terza. Nella World League Tania e l’Italia sono arrivate due volte al 2° posto e una volta al 3°. Senza dimenticare i trionfi europei, ben 3, con due volte il titolo di vice-campione continentale e un bronzo.

Tra i riconoscimenti ufficiali della Repubblica Italiana Tania Di Mario è dal febbraio 2003 Cavaliere d’Ordine al Merito e Commendatore dal 27 settembre 2004, subito dopo l’oro di Atene.

Il 10 novembre del 2006 il CONI la insignisce del Collare d’Oro al Merito Sportivo.

Ha smesso a 37 anni e mezzo e ripreso a 42 anni. Applausi, tanti. Diretti a una straordinaria esponente del pianeta femminile. Tania Di Maria Orizzonte Catania. Si scrive Pallanuoto. Si legge Amore per il proprio Sport. Esemplare, semplicemente.

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Il sito della società prima in Italia, che battaglia per la leadership con il Plebiscito Padova, la SIS Roma e la CSS Verona, ha prodotto quanto leggiamo di seguito:

Una prova di cuore, semplicemente straordinaria, in una partita giocata con orgoglio e voglia di combattere senza risparmiarsi.

L’Ekipe Orizzonte ci ha provato e ha emozionato tutti i tifosi che hanno seguito la partita da casa, sorpresi dalla partenza a razzo della formazione di Martina Miceli. Che ha fatto di tutto per sopperire all’assenza di ben cinque titolari nella prima giornata del secondo girone eliminatorio di Coppa Campioni, in corso di svolgimento a Budapest.

Successo andato alla Dynamo Uralochka per 15-8, ma in una partita che ha visto l’Orizzonte avanti per più di metà gara, prima di cedere alla stanchezza e alle troppe espulsioni decretate dagli arbitri.

Perdere non fa mai piacere e le catanesi sono partite per l’Ungheria consapevoli di andare incontro a delle difficoltà cresciute in modo esponenziale per via dei problemi vissuti nelle ultime settimane. Rese certamente più dolci dal sacrificio di tutta la squadra e dal romantico ritorno in vasca di Tania Di Mario, capace di cancellare in pochi minuti i quattro anni e mezzo trascorsi dal suo ritiro dalla pallanuoto giocata.

Un match che ha visto le rossoazzurre andare avanti 2-1 nel primo tempo e aumentare il vantaggio nel secondo quarto, conquistato per 3-1. Partita poi fortemente condizionata anche dalle quattro espulsioni definitive per le etnee, che hanno ulteriormente ridotto all’osso il numero di atlete disponibili. Un peso realmente eccessivo a quel punto per l’Ekipe Orizzonte, con le russe nettamente avanti nella terza e quarta frazione, vinte dalla Dynamo Uralochka per 7-2 e 6-1.

Tra le catanesi due reti a testa per Valeria Palmieri, Dafne Bettini e proprio Tania Di Mario, che non ha perso la confidenza con il gol. Una ciascuno per Giulia Viacava e Claudia Marletta.

Al fischio finale il coach dell’Ekipe Orizzonte Martina Miceli ha commentato con orgoglio, la prova delle sue ragazze: “Abbiamo davvero sfiorato il miracolo. Le ragazze sono state eroiche. Per due tempi siamo state perfette, ma poi le espulsioni ci hanno decimato, con una conduzione arbitrale decisamente discutibile e anche molto scadente. Però ci abbiamo creduto lo stesso sin dall’inizio, malgrado tutto. Purtroppo alla fine del secondo tempo le ragazze non ne avevano più. Perché hanno giocato senza rifiatare un istante e stasera sono scese in campo malgrado non si fossero allenate per due settimane. Ma mi piace sottolineare una volta di più la grande prova di cuore di cui tutte sono state protagoniste”.

Una partita che ha confermato lo spirito dell’Ekipe Orizzonte, accompagnata dall’ennesima testimonianza di generosità del presidente delle catanesi. Che ha compiuto un nuovo atto di amore verso quei colori che rappresenta da oltre un ventennio dentro e fuori dal campo. T

mi sono sentita in dovere di stare ancor più vicino alle ragazze e ho deciso di giocare. Abbiamo dato tutto, avremmo meritato sicuramente di più”.

Domani alle 20 l’Ekipe Orizzonte giocherà la seconda partita del girone contro le greche del Vouliagmeni. Domenica alle 12 affronterà le padrone di casa dell’UVSE Budapest nell’ultimo incontro.

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