Il Natale è alle porte ma chi si augurava un periodo di festa privo di condizionamenti a causa del Covid-19 potrebbe rimanere deluso anche quest’anno.
Le notizie, dall’Italia e dal mondo, non fanno infatti ben sperare per quanto riguarda le previsioni delle prossime settimane. Il bollettino giornaliero del Ministero della Salute parla infatti di un aumento dei contagi nelle ultime 24 ore. Arrivati alla quota di 5,2 milioni di persone decedute nel mondo a causa della pandemia, secondo i dati della Johns Hopkins University, nuove restrizioni e provvedimenti sempre più drastici sembrano all’orizzonte in Europa e nel mondo.
Covid-19 e l’avvertimento dell’ISS: dopo cinque mesi dal vaccino, l’efficacia cala dal 74% al 39%
Caso emblematico del peggioramento della situazione nelle ultime settimane è, purtroppo, il nostro paese.
L’aumento delle ospedalizzazioni e delle unità nelle terapie intensive porta sull’orlo del collasso ospedali e pronto soccorso, come dichiarato dalla Società Italiana della Medicina di Emergenza Urgenza (SIMEU). Una situazione drammatica che, secondo il Prof. Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, trova la sua causa principale nella presenza ancora fin troppo rilevante di non vaccinati in Italia. “Troppo spazio in tv alle tesi no-vax”, ha dichiarato Bassetti a Cusano Italia TV, per poi rivolgersi proprio a chi ancora non si è vaccinato: “Non ascoltate quelli che dicono che i vaccini non funzionano, venite a farvi un giro qui in reparto per vedere le persone non vaccinate come stanno”.
Quanto i vaccini siano fondamentali in questa fase della pandemia è messo in risalto anche dal report odierno dell’Istituto Superiore di Sanità sul contesto epidemiologico attuale.
L’efficacia dei vaccini nell’evitare il contagio è, infatti, pari al 65%. Percentuale che aumenta considerevolmente per quanto riguarda la capacità della vaccinazione nell’evitare ospedalizzazioni (88,7%), ricoveri in terapia intensiva (93,5%) e, soprattutto, decessi (89,2%). Il report, tuttavia, evidenzia anche un altro dato, decisamente più allarmante: dopo cinque mesi dal ciclo vaccinale, la sua efficacia cala infatti considerevolmente. “Si osserva una forte diminuzione dell’efficacia vaccinale nel prevenire le diagnosi — cioè il contagio — in corrispondenza di tutte le fasce d’età”. “In generale – continua il report dell’ISS – l’efficacia nel “prevenire la malattia scende dal 74% (con ciclo completo entro 5 mesi) a 39,6% (con ciclo completo da oltre 5 mesi)”.
Il report sottolinea anche la preoccupazione relativa alla fascia d’età 6-11 anni, per la quale “si evidenzia una maggiore crescita dell’incidenza rispetto al resto della popolazione in età scolare, con una impennata nelle ultime due settimane”, che riporta al centro del dibattito la questione relativa alla vaccinazione per i bambini.
Premier francese: “Contro il Covid-19 necessaria la vaccinazione per i bambini”
Proprio il vaccino per i più piccoli è il tema al centro di un intervento del primo ministro francese Jean Castex alla radio France Bleu Alsace. In un periodo che ha visto la Francia registrare una media di oltre 44mila nuovi contagi giornalieri nell’ultima settimana (un incremento del 36% rispetto a quella precedente), per Castex vaccinare i bambini tra i 5 e gli 11 anni “è una necessità”. I bambini “sono dei veicoli di trasmissione e io ne sono l’esempio vivente”, ha dichiarato il premier, riferendosi a sua figlia di 11 anni che gli ha trasmesso il Covid-19 lo scorso novembre. “Ero vaccinato quindi la malattia si è presentata in una forma molto leggera – ha concluso Castex – tuttavia, il mio caso rende chiaro quanto sia importante la vaccinazione dei bambini”.
Lo studio inglese sulla variante Omicron: possibili 75mila morti entro aprile
Dall’Inghilterra arriva invece uno studio che alza la guardi sulla nuova variante del Covid-19, Omicron. Come riporta il Guardian, i dati di uno studio condotto dalla London School of Hygiene&Tropical Medicine indicano una previsione “che potrebbe portare a oltre 2.000 ricoveri al giorno e 24.700 decessi da dicembre al 30 aprile 2022”, nella migliore delle ipotesi. “Nel peggiore – conclude lo studio – fino a 74.800 morti”.
Tuttavia, secondo il professor Paul Hunter, docente di medicina alla University of East Anglia, questi dati sarebbero “sovrastimati”, dal momento che la nuova variante sembrerebbe avere effetti decisamente meno gravi rispetto alla precedente variante Delta.
Aumentano i contagi. New York reintroduce l’obbligo di mascherine al chiuso
Particolarmente colpiti dall’aumento dei contagi sono gli Stati Uniti. Dallo scorso 25 novembre (il Giorno del Ringraziamento), il numero dei casi di Covid-19 a New York è infatti aumentato del 43%, con un conseguente aumento dell’ospedalizzazione (+29%).
Uno scenario che ha indotto la Governatrice dello stato di New York, Kathy Hochul, a reintrodurre l’obbligo della mascherina negli spazi pubblici al chiuso.
Il provvedimento sarà operativo dal prossimo 13 dicembre e comporterà sanzioni molto pesanti per i trasgressori: multe fino a mille dollari e rischio di sanzioni penali.