Siamo all’atto conclusivo di un Mondiale che ha dimostrato come il dominio Mercedes di questi sette anni sia stato cancellato da Max Verstappen. Il pilota Red Bull grazie alla costanza di risultati e all’affidabilità della sua monoposto ha raggiunto l’ultima gara a pari punti con Lewis Hamilton.

Tante però sono state le polemiche lungo un campionato contraddistinto da incidenti tra i due e discussioni da parte dei team principal dal muretto box. Ma come arrivano i due piloti all’ultima bandiera a scacchi nel GP Abu Dhabi .

Max Verstappen:

Tanta strada ha fatto il campione della Red Bull, da quando da minorenne sedette su un sedile di F1 con tante polemiche annesse. Cinque anni fa alla prima gara ufficiale a Barcellona riuscì ad approfittare proprio di un errore di Lewis Hamilton e Nico Rosberg per diventare il pilota più giovane di sempre a vincere una gara di F1.

Una gara quella catalana che ha portato a tanti successi ma anche a tante polemiche per lo stile di guida troppo aggressivo. Una tra tutte, che h rappresentato il crocevia della carriera di Max è stata Montecarlo del 2015. Da quella gara in poi l’olandese ha messo in pista oltre che il suo talenta anche una consapevolezza maggiore.

Tutto per arrivare alla strabiliante qualifica di Jeddah dove nel nei primi due settori del circuito nel Q3 ha lasciato con il fiato sospeso un campione come Fernando Alonso. Quel giro è terminato però come nei peggiori incubi di Max, contro le barriere. Verstappen quindi arriva all’ultimo appuntamento di stagione come un fuoriclasse, un pilota con uno stile ben definito, sempre al limita ma ora con la consapevolezza di diventare per la prima volta un campione del mondo.

Lewis Hamilton:

L’inglese dal canto suo non vuole cedere lo scettro, volendo quindi conquistare un titolo mondiale che lo potrebbe portare ancora di più nell’olimpo dei grandi della Formula 1. Lewis Hamilton nasce come pilota in F1 nel 2007 in McLaren, dopo la vittoria del campionato di GP2 nel 2006.

Da subito impressiona tutti piazzandosi sul podio nelle prime 9 gare della stagione. Tutto questo porta nel 2008 a candidarsi per la prima volta campione del mondo, al termine di una stagione spettacolare che lo vede contrapposto alla Ferrari di Felipe Massa.

Anche un campione come Lewis Hamilton ha avuto però dei periodi bui. Parliamo, infatti del 2011 dove dopo essere stato coinvolto in molti incidenti proprio con il ferrarista conclude una stagione al quinto posto che rappresenta sicuramente il punto più basso della sua carriera. Nel 2013 però arriva la svolta con l’approdo in Mercedes dopo aver chiuso l’esperienza in McLaren con 21 vittorie, 26 pole e 49 podi.

La firma arriva proprio dopo l’addio Michael Schumacher, ora concorrente diretto del primato di mondiali conquistati nella massima categoria motoristica. Il primo anno di Hamilton non è esaltate, infatti dovrà attender il triennio 2014/2016 per entrare in competizione con il suo compagno di squadra Nico Rosberg. Questi tre anni rappresentano per Hamilton però la consacrazione e la conquista di 3 titoli mondiali.

Il 2016 però si conclude con uno degli episodi che rimarrà nella storia del Motorsport. Nella quinta gara in Spagna i due arrivano al contatto, facendo infuriare il box Mercedes. Questo episodio ha portato quindi ad una rivalità estrema tra i due culminata con la vittoria di Rosberg e il suo successivo ritiro. Nel 2017 il cambio di rotta per Mercedes, arriva Valtteri Bottas che rimane fido scudiero del campione inglese fino a questa stagione. Da qui il circus della Formula 1 ha visto un dominio assoluto da parte della casa tedesca e di Lewis Hamilton che riesce a raggiungere il sorprendete numero di 7 titoli mondiali.

Dichiarazioni durante la conferenza dei piloti:

Hamilton: “Molti non avrebbero pensati che saremmo arrivato così vicini. Il team ha fatto un gran lavoro e sono grato. Mai nessuno è arrivato a 8 titoli. Io non posso prevedere quello che succede accanto a me o attorno a me. Io posso solo lavorare e dare il meglio. Abbiamo fatto una rimonta incredibile e nelle ultime gare ci siamo trovati in una situazione incredibile. Ma, ripeto, non possiamo prevedere le cose che non sono sotto il nostro controllo

Verstappen: “Incidenti? Come pilota non ci pensi, pensi a fare il meglio. Però poi senti che se ne parla. Io penso solo a lavorare. Dopo lo scorso anno, non avevo tante speanze per questo. C’è stata anche un po di sfortuna, ma sono grato di essere qui e vivere tutto questo”.

I due arrivano quindi al GP Abu Dhabi della stagione 2022 con tanti trascorsi e anche tanta esperienza, che dimostra quanto questo mondiale sia aperto fino all’ultima bandiera a scacchi. Anche le prove libere viste oggi lo dimostrano. I due, infatti, si sono divisi il venerdì di libere, con una prima sessione conquistata dall’olandese della Red Bull in 1:25.009 e la seconda dal britannico della Mercedes in 1:23.691.

Risultati prove libere del GP di Abu Dhabi:

FP1:

  1. Verstappen (Red Bull) 1’25”009
  2. Bottas (Mercedes) 1’25”205
  3. Hamilton (Mercedes) 1’25”355
  4. Perez (Red Bull) 1’25”363

FP2:

  1. Hamilton (Mercedes) 1’23”691
  2. Ocon (Alpine) 1’24”034
  3. Bottas (Mercedes) 1’24”083
  4. Verstappen (Red Bull) 1’24”332