Brevetti vaccini covid, la proposta per liberalizzarli arriva in Parlamento. A presentare la mozione sarà Fratelli d’Italia, come hanno annunciato i vertici del partito durante l’evento Atreju 2021. Federico Mollicone, deputato di FDI, ha spiegato i motivi della scelta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Brevetti vaccini covid, la proposta di FDI
“La nostra proposta nasce dall’analisi dei dati che emergono a livello mondiale –ha affermato Mollicone-. C’è un mondo che non potrà liberarsi dalla pandemia fin quando non ci sarà un’equa distribuzione dei vaccini. Da un lato c’è un aspetto umanitario, un atteggiamento di solidarietà verso il sud del mondo, dall’altro c’è una questione di tutela, di raggiungimento di una certa immunità di gregge. Se non lo facciamo per solidarietà, almeno facciamolo per una questione d’interesse”.
Profitti case farmaceutiche
Mollicone ha evidenziato che “Pfizer e Moderna stanno facendo ingenti profitti con i vaccini, di fronte ad una pandemia mondiale ci dovrebbe essere una gara di disponibilità anche da parte delle multinazionali. Le multinazionali non possono pensare di fare lucro su un’emergenza internazionale come questa. E poi c’è il paradosso che la Pfizer a Roma sta licenziando. Non è possibile che con questo incremento di fatturato la Pfizer licenzi nei mercati che considera meno importanti”.
La reazione delle altre forze politiche
“La nostra proposta ha accolto alcuni appoggi trasversali -ha affermato Mollicone. Vedremo cosa succederà quando arriverà in aula. Concretamente è l’inizio di un confronto. Ci sono delle sensibilità in maggioranza che su questi temi sono molto più realisti rispetto alla narrativa e alla retorica dell’andrà tutto bene”.
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