Aumento bollette 2021, il governo stanzia 1 miliardo extra. Con il decreto approvato ieri dal Consiglio dei ministri è stato alzato a 3,8 miliardi il fondo per calmierare gli aumenti delle bollette energetiche. Nel decreto, che contiene gli anticipi di spesa per il 2022, ci sono anche 1,850 miliardi per vaccini e farmaci anti-Covid, 1,4 miliardi alla Rete ferroviaria, circa 50 milioni alle forze dell’ordine impegnate in prima linea nella pandemia.
Aumento bollette 2021: stanziato un miliardo in più
L’operazione consente così al governo di aumentare di un miliardo, a quota 3,8 miliardi, lo stanziamento totale per calmierare gli aumenti delle bollette energetiche. In manovra ci sono 2 miliardi, a cui si aggiungono 500 milioni dal “tesoretto fiscale” e altri 300 secondo l’intesa già siglata in Consiglio dei ministri. Una fonte di governo ha spiegato all’Adnkronos che una quota sarà destinata alla decontribuzione per i redditi più bassi, mentre il resto – in gran parte – verrà speso contro il caro bollette. “In Cdm ne abbiamo parlato, dibattendo della necessità impellente di intervenire sugli aumenti di luce e gas. Ora dobbiamo decidere come intervenire materialmente”, ha spiegato la fonte. Sui tempi però non è stata presa ancora alcuna decisione.
Scongiurare lo sciopero generale
Nel corso del Consiglio dei Ministri è stato stato inoltre ribadito l’impegno ad intervenire sulle fasce più deboli, ponendo soprattutto per queste un argine ai rincari delle bollette. Si tratta anche di un tentativo di convincere Cgil e Uil a disdire lo sciopero generale, indetto proprio sulle questioni fiscali. Al momento però i due sindacati hanno confermato la mobilitazione in programma il 16 dicembre per protestare contro la ripartizione dei fondi del taglio delle tasse decisa dall’esecutivo. Secondo quanto riferito dalla ministra per il Sud Mara Carfagna, al termine della riunione, nel decreto approvato dal Consiglio dei Ministri non sono state introdotte novità sulle aliquote per i redditi sotto i 15 mila euro.