Cuba tra pandemia e turismo. Gli operatori cubani del settore hanno tirato un sospiro di sollievo questa settimana quando i primi turisti, dopo mesi, sono tornati a sorseggiare Mojito e scattare selfie dalle auto d’epoca della capitale L’Avana, fornendo un importante aiuto all’economia in difficoltà dell’isola caraibica.
Pandemia e turismo: a Cuba alti tassi di vaccinazione, confini riaperti
Cuba ha vaccinato quasi tutta la sua popolazione con vaccini sviluppati sull’isola e gli ottimi risultati hanno spinto le autorità a riaprire i confini del paese al turismo dopo una pausa di quasi due anni per la pandemia. Secondo le statistiche ufficiali, le nuove infezioni sono diminuite drasticamente in tutto il paese nelle ultime settimane.
Il ritorno dei Mojito e della musica caraibica
Nei bar storici dell’Avana il tintinnio dei Mojito al ritmo della musica caraibica riempie l’aria mentre i turisti, in gran parte europei, festeggiano in pantaloncini e t-shirt le loro vacanze sull’isola. Le autorità cubane hanno chiuso scuole, luoghi di intrattenimento e ristoranti e ridotto drasticamente i voli per quasi due anni durante la pandemia, esacerbando la crisi economica e le difficoltà per i residenti che oggi tornano a sorridere.
Torna il turismo e Cuba si riscopre gay friendly
Tornano i turisti e Cuba torna ad essere anche una meta gay friendly. Ne è un esempio l’hotel Gran Muthu Rainbow, di proprietà del Grupo Gaviota, che offre ai propri clienti lussuosi lettini sulla spiaggia, feste di schiuma in piscina e favolosi spettacoli notturni. La proprietà è stata costruita appositamente per offrire un luogo accogliente per i milioni di turisti gay in arrivo sull’isola ogni anno. L’hotel si trova a Cayo Guillermo, un’isola tropicale nell’arcipelago dei Jardines del Rey, al largo di Cuba. Sebbene l’hotel sia privato è il primo di questo tipo riconosciuto dal governo cubano e gestito dall’esercito stesso. Un turista canadese, Kevin McGrath, ha detto alla Reuters di sentirsi “al sicuro e a proprio agio” in hotel, aperto per la prima volta nel 2019 e chiuso poco dopo a causa della pandemia. Il Grupo Gaviota ha recentemente annunciato che un secondo resort “gay friendly” sarà presto inaugurato nella capitale L’Avana.
Cuba e l’espansione del turismo LGBTIQ+
L’espansione del turismo LGBTIQ+ è una novità tutto sommato recente per Cuba. Durante i primi anni della rivoluzione di Fidel Castro molti omosessuali furono perseguitati e mandati nei campi di lavoro. Castro in seguito si è scusato per questa omofobia istituzionalizzata. Nell’ultimo decennio il Paese ha fatto grandi passi avanti per la comunità LGBTIQ+ in particolare per il divieto di discriminazione sul posto di lavoro mentre le proposte per il riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso sono ferme da anni.
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