Sileri contro i no vax. Nella puntata del 1 dicembre di “Non è l’Arena” su La 7, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha utilizzato toni molto duri per stigmatizzare le affermazioni di alcuni ospiti della trasmissione, che parlavano di complotti e cospirazioni legati ai vaccini. Ai microfoni di Radio Cusano Campus, lo stesso Sileri ha spiegato i motivi del suo sfogo.

Sileri contro i no vax

“Ci sono soggetti che dicono delle baggianate facendo leva sulle paure di molti che giustamente sono preoccupati -ha affermato Sileri-. Con le persone preoccupate bisogna parlarci, però se poi sentono uno che si dichiara professore universitario e dice delle baggianate parlando di complotti, la persona indifesa, impaurita, che non ha la conoscenza medico-sanitaria adeguata si impaurisce di più. Parlare di complottismo non ha senso e fa allontanare alcuni soggetti dalla vaccinazione rischiando di morire”.

Le vittime delle fake news

“In queste rete fatta di maglie costituita da pazzi che dicono pazzie rimangono intrappolate persone fragili che temporeggiano e non si vaccinano -ha proseguito Sileri-. In questa rete ci è caduto un mio amico, che non si è fidato di quello che gli diceva il sottoscritto, perché sulla rete questi professoroni che non sanno di che cosa parlano lo hanno portato ad allontanarsi dalla vaccinazione e ora ho saputo che è intubato in terapia intensiva. Ecco perché l’altra sera in tv mi sono arrabbiato così tanto con questi soggetti che dicono scempiaggini”.

I no vax in tv

“Circa due anni fa in Italia fu fatto un sondaggio secondo cui il 14% degli italiani negava l’olocausto, allora che facciamo diamo voce a queste persone in tv? -ha aggiunto Sileri-. Io sono d’accordo a dare voce anche ai no vax, ma in maniera proporzionata. Io preferirei venisse invitata in tv una persona dubbiosa sul vaccino messa a confronto con uno scienziato che può dare delle risposte alle sue perplessità. Se viene chiamato il no vax puro, il complottista del microchip non è rappresentativo del 15% della popolazione non vaccinata”.