Accadde oggi, 9 dicembre 1990: la Polonia elegge Lech Walesa. Nato nel 1943, Walesa è un sindacalista, un politico e un’attivista polacco. Fu presidente della Polonia dal 1990 al 1995. Nel 1983 vinse il Premio Nobel per la pace. Oltre al Premio Nobel, ha ricevuto molti altri premi internazionali.

Accadde oggi, 9 dicembre 1990: la Polonia elegge Lech Walesa

Nonostante non abbia un diploma di scuola superiore gli è stata conferita una laurea honoris causa da parte di molte università europee e statunitensi. Da elettricista, Lech Walesa si impegnò fin da giovane nel sindacato e combatté per la difesa dei diritti dell’uomo. Fondò Solidarność, la prima organizzazione sindacale indipendente del blocco sovietico: attraverso il movimento operaio cattolico, dopo una stagione di confronto col regime comunista, giunse alla guida della Polonia, portando a termine una rivoluzione pacifica che diede al Paese un nuovo assetto costituzionale. Nel 1995 gli successe Aleksander Kwaśniewski.

Lech Walesa cattolico fervente

Wałęsa è un devoto cattolico romano. Convinto oppositore dell’aborto, nel 1993, durante la sua presidenza, ha firmato una legge che limita gli aborti in Polonia. Questa legge ha annullato l’accesso praticamente gratuito all’aborto che esisteva dal 1956 e ne ha limitato l’uso a casi in cui la vita della donna è in pericolo, la gravidanza è risultata da stupro o incesto, o il feto è irreparabilmente danneggiato. I medici che violano le regole rischiano fino a due anni di carcere. Questa legge sull’aborto è una delle più restrittive in Europa.

Wałęsa è stato noto a lungo per la sua posizione anti-gay

Nonostante le acute critiche internazionali e una denuncia legale di “propaganda di odio contro una minoranza sessuale”, Wałęsa ha rifiutato di scusarsi per i suoi commenti. Durante una manifestazione politica nel 2000, descrisse le persone omosessuali come “malate” e disse: “Credo che queste persone abbiano bisogno di cure mediche”. Più recentemente ha chiesto scusa per le sue passate affermazioni omofobe, dicendo: “Sono frutto della cultura di un uomo anziano della sua età”. Oggi afferma di rispettare le persone omosessuali e si dichiara favorevole al matrimonio egualitario tra persone dello stesso sesso.

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV a cura di Fabio Camillacci. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 16 alle 17.30. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del venerdi.