Vishal Garg, amministratore delegato di Better.com, è salito alla ribalta delle cronache statunitensi per aver licenziato il 9% della forza lavoro della sua società di mutui per la casa.

Vishal Garg e il suo messaggio senza replica

“Se siete collegati, fate parte di quel gruppo sfortunato di persone che sono state licenziate”, chiarisce senza mezzi termini il Ceo di Better.com. La comunicazione, preregistrata, fredda e priva di ogni empatia, è arrivata a poche settimane dal Natale e, stando alle parole di Garg, è avvenuta in questa modalità per evitargli quella sofferenza che lo aveva attraversato in situazioni simili e già vissute.

A sostegno di Garg arriva il commento del direttore finanziario di Better.com, Kevin Ryan. Parlando alla Cnn Ryan dichiara: “Mandare persone a casa è sempre qualcosa che ti prende allo stomaco, specie in questo periodo dell’anno ma la nuova organizzazione ci permetterà di aggredire il mercato”.

Quello che lascia sbigottiti, oltre alla modalità di licenziamento, è la mancanza di una vera e propria motivazione per liquidare un numero così considerevole di persone, ben il 9% della forza lavoro di Better.com.

Secondo la compagnia, le cause del licenziamento di massa sarebbero da individuare nell’improduttività degli “allontanati”. Più complicato ricondurre la vicenda alla necessità di imporsi sul mercato: la Better.com aveva appena ricevuto un aumento di capitale della bellezza di 750 milioni di dollari in contanti frutto dell’accordo con una SPAC (Società di acquisizioni per scopi speciali).

La rabbia e il disorientamento degli ex impiegati ha spinto la stampa ad indagare sul passato controverso di Vishal Garg. La rivista Forbes sarebbe in possesso di una sua mail ai dipendenti in cui recita: “Siete dannatamente lenti, un branco di delfini sciocchi. Mi mettete in imbarazzo”.

Chi è il Ceo di Better.com?

Nato in India, Vishal Garg si è trasferito nel Queens con la sua famiglia quando aveva sette anni. Gli anni da studente li vive con la passione della matematica e allenando quello che lui stesso intravede come il suo maggior talento: “Ero già bravo ad individuare un’opportunità laddove nessuno la vedeva”.

Dopo gli studi in finanza e affari internazionali, nel 2000 ha fondato la società MyRichUncle, che forniva prestiti online per studenti. In sette anni l’attività, iniziata con un investimento di $ 30.000, è quotata in borsa per poi fallire nel 2009 a causa della crisi finanziaria.

Nel 2014 è il momento di Better.com e nell’aprile dello stesso anno avviene il reclutamento di 1.110 persone per la sede di Gurgaon in India. Per tornare ai giorni nostri, la proprietà ha inviato le email di licenziamento in un giorno di ferie dato d’ufficio ai lavoratori, ma ha poi dovuto fare i conti con la reazione dei suoi dipendenti che hanno indetto un presidio permanente di fronte alla sede.