“Atletica Italiana Awards” premiati i migliori Jacobs e Tamberi sugli scudi

L’anno delle meraviglie per l’atletica è stato celebrato a Roma, al MAXXI, con la cerimonia “Atletica Italiana Awards”. Una sfilata di stelle, un fiume di emozioni, l’occasione migliore per suggellare un 2021 che ha regalato successi a ripetizione per il nostro sport, con il picco delle cinque medaglie d’oro alle Olimpiadi di Tokyo.

Tra tanti atleti spicca Marcell Jacobs che rientrerà ai blocchi di partenza il prossimo 4 febbraio a Berlino.

“È sempre emozionante rivedere le immagini di Tokyo, ora stiamo lavorando per riuscire a fare qualcosa di grande e per abbassare ancora il tempo nei 100. Li facciamo da poco, con il mio coach Paolo Camossi, e abbiamo scoperto tanti piccoli dettagli. Lui ci ha creduto tanto, quando correvo in 10.03 diceva che potevo fare 9.85. Abbiamo fatto anche meglio (9.80, ndr). La prossima sarà una stagione importante, proveremo a portare a casa più risultati possibili. Le due tappe cruciali saranno i Mondiali di Eugene e gli Europei di Monaco di Baviera”.

“Atletica Italiana Awards” e poi Gianmarco Tamberi

In collegamento video, l’oro del salto in alto, autore di una storia sensazionale di rinascita e primo italiano vincitore della Diamond League, torna sulla medaglia condivisa con Barshim: “Entrambi abbiamo attraversato momenti difficilissimi – racconta Gimbo – e Tokyo ci ha legato come fratelli. Lo saremo per sempre”.

Il grazie alla direzione tecnica, con il DT Antonio La Torre e i suoi vice Roberto Pericoli e Antonio Andreozzi, lo dà la sottosegretaria Vezzali: “Guardo i ragazzi e vedo ancora tanta fame – osserva il DT – Estendo i complimenti per questa stagione a tutta l’area tecnica, a Riccardo Ingallina, a Francesco Tamborriello. Oggi è iniziato il 2022. Anzi, è iniziato con Eyob Faniel atleta europeo del mese e con il bel risultato di Giovanna Epis alla maratona di Valencia”.

Un anno d’oro sintetizzato dalle parole del presidente della FIDAL Stefano Mei:

“Mi emoziono tutte le volte che ripenso a Tokyo, sono stati momenti incredibili. Resteranno ricordi indelebili, ancora più forti per chi è stato atleta e capisce quello che significa per i ragazzi. Non sono risultati casuali e sarebbe ingeneroso non ringraziare chi c’era prima, si è lavorato bene soprattutto negli ultimi due anni. Io spero di aver portato tranquillità, l’armonia giusta, un sorriso in più, e ho cercato di lasciar lavorare tutti tranquilli. Ci ripeteremo? Tutti dicono che è difficile, ma sono un inguaribile ottimista – ha continuato il presidente – con il direttore tecnico Antonio La Torre abbiamo parlato del futuro, dei Mondiali indoor di Belgrado, dei Mondiali di Eugene, degli Europei di Monaco di Baviera. Pensiamo già alle Olimpiadi di Parigi tra due anni e mezzo. Non ci sarà un momento di respiro, le sfide ci sono, ma preferiamo arrivarci con 5 ori, con un’estate fantastica e un anno splendido. Abbiamo risvegliato la passione degli italiani per l’atletica”.

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