Dopo l’annuncio di Mark Zuckerberg riguardo il metaverso e l’appendice “Meta” inserita su Facebook e Twitter, si continua a parlare di questo mondo virtuale. Questa volta però, con un’ottica volta non solo all’innovazione tecnologica sterile ma anche al mercato immobiliare.

Il 37enne newyorkese ha aperto al grande pubblico un mondo che era nascosto a molti. Queste sono state le dichiarazioni dello stesso Zuckerberg che parla di un nuovo “mondo” dove fare quasi tutto ciò che si può immaginare.

Si potranno creare e vivere esperienze completamente nuove che totalmente differenti a quelle che viviamo oggi con i computer e i telefoni di oggi.In questo futuro, sarai in grado di teletrasportarti istantaneamente come un ologramma per essere in ufficio senza fare il pendolare, a un concerto con gli amici o nel soggiorno dei tuoi genitori per recuperare il ritardo. 

Ultimi aggiornamenti in ambito immobiliare:

Sono tante le piattaforme di investimento che si stanno avvicinando a questo mondo. Propongono in vendita veri e propri appezzamenti di terreno virtuale in mappe che rappresentano il territorio reale. Un giro d’affari che si attesta a raggiungere i 100 milioni di dollari spesi. Gli utenti fino a questo momento si sono mossi attraverso il metaverso con la stessa facilità con cui oggi, con un computer o uno smartphone, si passa da un sito web all’altro.

Per il momento si tratta di un mercato di nicchia anche se una certezza c’è. Nel 2021 Meta Platforms ha assunto circa diecimila persone in Europa per creare una specie di mondo parallelo. I dubbi però sono tanti, soprattutto per il funzionamento di questa enorme macchina.

L’idea è quella di conferire un’identità digitale a ciascun immobile, edificato o fondiario, identificato da NTF, ovvero marche digitali che, grazie alla tecnologia blockchain, garantiscono autenticità e individualità ad un bene.

Le criticità:

I visori saranno i mezzi per accedere a queste piattaforme virtuali e questo si prospetta già un problema, vista la produzione degli stessi e l’impatto ambientale che ne consegue. Altra criticità sarà rappresentata dall’utilizzo di monete virtuali, anche se le stesse sono già parte integrante di molti mondi videoludici. Il problema però forse maggiore è regolamentare tutto questo “nuovo mondo”, attraverso anche tutte le società che entreranno di diritto e gestiranno il metaverso, creando una piattaforma stabile e riconosciuta.

Anche se il progetto del metaverso è agli inizi, le potenzialità sono evidenti e le sue conseguenze sulla funzionalità del mercato immobiliare sono ipotizzabili, ma non davvero prevedibili.