Remo Freuler, con il gol che ha chiuso le danze di Napoli-Atalanta, ha sancito un dato: per quest’anno la corsa scudetto sarà a quattro squadre. L’Atalanta di Gian Piero Gasperini, vincendo al Diego Armando Maradona, ha dimostrato di poter valere il titolo principale, quello della Serie A. Un titolo che Bergamo non ha mai vinto, ma al quale ora può avvicinarsi. Le vittorie di prestigio, nell’ultimo periodo, si sprecano: dopo essersi affermati allo Juventus Stadium gli orobici hanno ottenuto un altro successo di rilievo con una, ormai possiamo dirlo, pretendente allo scudetto. Il destino delle altre dipende da come renderanno nei prossimi giorni.

La corsa scudetto più folle degli ultimi anni

Il Napoli, dopo la sconfitta contro l’Atalanta, non ha ridimensionato le proprie ambizioni. Ha dato l’anima, come affermato da Salvatore Bagni. L’unico problema potrebbe essere a lungo andare, vista l’assenza prolungata di Victor Osimhen, André Zambo Anguissa e Kalidou Koulibaly. Ciò potrebbe inficiare anche il Milan, che ultimamente sta facendo i conti con l’infermeria. L’assenza di Simon Kjaer potrebbe causare molte problematiche al reparto arretrato, ma con il recupero di Fikayo Tomori potrebbe esserci maggiore compattezza.

Quella apparentemente messa meglio sembra essere l’Inter, che nella corsa scudetto ha compiuto una rimonta da non sottovalutare. L’affermazione all’Olimpico di Roma contro i giallorossi ha aumentato le certezze nel bagaglio nerazzurro, che arrivano sia in fase offensiva che nel settore cruciale del gioco, quello del centrocampo. Insomma, a giocarsi lo scudetto saranno in quattro: il Milan, l’Inter, il Napoli e l’Atalanta. Dietro, a osservare distanti, ci sono la Fiorentina, la Lazio, la Roma e una Juventus che si attarda ad arrivare in alto. Alla fine, quando in gioco ci sono cose grosse, contano i dettagli. I soliti dettagli che fanno la differenza tra un trofeo vinto e un secondo posto conquistato. Solo che qui, ad arrivare seconde, potrebbero tranquillamente essere in tre.