Massimo Ferrero arrestato dalla guardia di finanza nell’ambito di un’inchiesta della procura di Paola per reati societari e bancarotta. E’ stato trasferito nel carcere milanese di San Vittore. Il presidente della Sampdoria è stato trasferito in carcere, mentre per altre 5 persone sono stati disposti i domiciliari. È stato inoltre specificato che la società calcistica non ha nessun ruolo nell’indagine. Ai domiciliari, tra gli altri, ci sono Vanessa e Giorgio Ferrero, rispettivamente figlia e nipote del presidente della Sampdoria. Perquisita anche l’abitazione romana di Ferrero.
Giuseppina Tenga, legale di Ferrero, a spiegato a La Presse che la “Vicenda è legata al fallimento di una società in Calabria”. L’avvocato ha ribadito poi l’estraneità del club ligure nell’inchiesta della procura di Paola, nel cosentino.
Massimo Ferrero si dimette da presidente della Sampdoria
Massimo Ferrero ha annunciato al club, dopo l’arresto, le dimissioni da presidente. La decisione è stata presa, si legge in una nota, “per tutelare al meglio gli interessi delle altre attività in cui opera, e in particolare isolare anche ogni pretestuosa speculazione di incidenza di un tanto rispetto all’U.C. Sampdoria e al mondo del calcio”.
Massimo Ferrero arrestato, nasce tutto dal caso Obiang
Da giorni si diceva che Massimo Ferrero poteva rischiare un nuovo processo ancora una volta per reati finanziari. Come riportato da La Repubblica Ferrero era indagato per bancarotta fraudolenta. Le indagini partono dopo la cessione di Pedro Obiang, nel 2015, dalla Sampdoria alla formazione inglese del West Ham. Gli “hammers” versarono nelle casse blucerchiate 6,5 milioni di euro. Questi soldi, sostengono gli inquirenti, sarebbero stati utilizzati per operazioni che non riguardavano la Sampdoria ma affari privati dello stesso Ferrero.
Dopo aver approfondito le indagini sarebbe quindi nata una nova accusa nei confronti di Ferrero, ovvero quello di bancarotta fraudolenta. Negli atti si legge che Ferrero, in concorso con la figlia Vanessa, il nipote Giorgio Ferrero e l’amministratore Andrea Diamanti, “distraevano 1 milione e 350 mila euro dalla società Eleven Finance srl, nella quale sono state fuse per incorporazione la Vici srl, la Cgcs, la Medoaport Cinerma srl”.
Oggi sono quindi scattate direttamente le manette per Ferrero, ultimamente pesantemente contesto dalla tifoserie alla luce dei deludenti risultati della squadra.