Draghi presidente della Repubblica è un’ipotesi più che concreta, ma ci sono alcuni nodi da sciogliere. Il primo, e il più importante, è legato alla volontà della maggioranza dei partiti di “conservare” il premier al governo fino al 2023. Secondo PD, Italia Viva e Forza Italia, sarebbe impensabile un esecutivo di larghe intese come quello attuale senza la guida dell’ex Presidente della Bce.
Draghi presidente della Repubblica, la posizione di Forza Italia
Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, ha spiegato su Radio Cusano Campus i motivi per cui è fondamentale la permanenza di Draghi al governo fino al 2023. “Noi diciamo che Draghi deve andare avanti fino al 2023 con questo governo, per sconfiggere il coronavirus -ha affermato Tajani-. Abbiamo ancora tanti problemi da risolvere, la situazione economica sta migliorando, quindi perché cambiare rotta? E’ difficile che si possa trovare un Presidente del Consiglio diverso da Draghi che tenga unita una coalizione di governo così eterogenea”.
Berlusconi
Tajani ha fatto chiarezza anche sull’ipotesi Berlusconi al Quirinale. ” Noi sosteniamo che Berlusconi sarebbe uno straordinario Presidente della Repubblica, ma non si è mai candidato -ha detto Tajani-. Non so se Berlusconi accetterà la candidatura, quando glielo diciamo risponde con un sorriso. Sicuramente il centrodestra sarà unito al momento della votazione, al di là di quale sarà il candidato”.
I sondaggi
Secondo gli ultimi sondaggi gli italiani che vorrebbero Draghi al Colle sono il 23,4%. Al secondo posto della classifica si colloca il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, con il 20,6% delle preferenze. C’è poi chi spinge per la riconferma del Presidente in carica Sergio Mattarella (19,3% delle preferenze), ma l’attuale Capo dello Stato ha già ribadito più volte di non essere interessato al bis. Il primo nome femminile papabile è quello di Emma Bonino (10,1%).