Famiglia: “Per i prossimi 5 anni abbiamo obiettivi ambiziosi”. Con queste parole, pronunciate nell’ambito della conferenza nazionale della famiglia, il premier Mario Draghi mette in evidenza le misure adottate dal suo governo a sostegno della famiglia.

Famiglia: Draghi presenta l’assegno unico

“La riforma principale, attesa da molto tempo, è quella dell’assegno unico, per cui si potrà fare finalmente domanda a partire da gennaio. È uno strumento semplice e riduce la frammentazione dell’attuale sistema di aiuti. È universale, perché riguarda tutte le famiglie con figli a carico, a prescindere dalla condizione lavorativa. È equo, perché sostiene più intensamente chi ha un reddito basso”.

Sicurezza e stabilità nel futuro dei giovani

“Per decidere di avere figli – aggiunge Draghi- i giovani hanno bisogno soprattutto di sicurezza e stabilità. In questi mesi, ci siamo impegnati per metterli in condizione di avere una casa, di trovare un lavoro sicuro, di poter contare su una rete di servizi per l’infanzia e di supporto più solida. Le agevolazioni per il mutuo per chi ha meno di 36 anni introdotte a maggio stanno aiutando circa 200mila giovani ad acquistare la prima abitazione”.

Anche grazie alla riforma degli ammortizzatori sociali si evidenzia l’intenzione del Governo di rafforzare le politiche di sostegno per chi ha lavorato per periodi brevi. Il PNRR prevede che le imprese che vogliono intercettare fondi e partecipare ai progetti devono rispettare una clausola di condizionalità sulle assunzioni di giovani e di donne. Le linee guida per l’inserimento di questi requisiti nei bandi sono in via di adozione.

L’impegno su infanzia e nidi

“Il Governo ha investito quasi 6 miliardi per rafforzare in maniera strutturale i servizi per l’infanzia e sostenere in particolare i genitori che lavorano. Aggiungiamo 264 mila nuovi posti negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, un aumento di oltre il 70% rispetto a oggi”.

Il premier aggiunge: “Ristrutturiamo o adattiamo almeno mille edifici per ampliare l’offerta del tempo pieno nelle scuole con il servizio mensa. Realizziamo o riqualifichiamo 230 mila metri quadri da utilizzare come palestre e strutture sportive scolastiche. L’aiuto alle famiglie passa anche attraverso il sostegno alle donne che lavorano. Con la legge di bilancio, abbiamo reso finalmente strutturale il congedo di paternità obbligatorio. È un passo importante nella direzione di una condivisione più equilibrata dei carichi di cura”.

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