Il catcalling è un fenomeno da sempre presente nella nostra società. Da anni molti uomini infatti cercano di imporre il proprio machismo attuando comportamenti denigratori nei confronti della donna come il fischiarle dietro o farle degli apprezzamenti non graditi fino ad arrivare addirittura a molestarla sessualmente anche “solo” attraverso una così detta palpata. Questo è il caso della giornalista Greta Beccaglia la quale durante il collegamento per A tutto gol su Toscana Tv, al termine di Empoli-Fiorentina, non ha mai ceduto allo sconforto, non si è lasciata sopraffare dallo spavento e ha continuato semplicemente a fare il suo lavoro perché, in alcuni casi, soprattutto se non si è pronti, è difficile reagire. Cosa sia esattamente successo alla giornalista lo sanno tutti poiché la notizia sta rimbalzando da settimane su tutti i giornali ma la vera domanda è una sola: perché alcuni uomini hanno bisogno di imporsi in questo modo?
La tendenza a rassegnarsi al catcalling
Da quant’è che tendiamo ad accettare questi comportamenti? Sicuramente da troppo tempo considerando che ci sono tante donne che si sentono purtroppo lusingate da questo tipo di comportamento maschile e pensano di piacere talmente tanto agli uomini che li lasciano agire indisturbati in questo modo. Nel caso specifico ciò che è successo ad Empoli non è un fatto isolato e contestualizzato in una precisa dinamica, ma solo uno degli innumerevoli episodi che ogni giorno le donne subiscono in qualsiasi luogo sociale, dalla scuola al lavoro passando anche semplicemente per le strade cittadine. L’uomo che ha dato lo schiaffo alla giornalista che è poi stato subito identificato e prontamente denunciato dalla giornalista stessa, non è è un molestatore malato e psicotico, ma una persona normale, come tante altre che erano lì in quello stadio e come le tante che frequentano altri stadi o altri ambienti. Un uomo probabilmente che pensava di fare solo una “goliardia” anche se così sappiamo molto bene che non è stato!
Potrà mai guarire questa società?
Il primo passo per guarire dal “male”, qualunque sia questo male, è il riconoscimento dello stesso. Non si può curare un’infezione se non si sa dove sia o addirittura cosa sia, e allora non si potranno curare le molestie, il catcalling e i femminicidi fino a quando non riconosceremo ed inquadreremo il fenomeno nella banale, quanto orribile, poca considerazione che della donna, e più in generale del prossimo, si ha nella società contemporanea. In questo la famiglia di origine gioca un ruolo fondamentale: è importante educare infatti sia i giovani uomini che le giovani donne al rispetto dell’altro e soprattutto di se stessi per imparare al meglio a difendersi anche da certi atteggiamenti che purtroppo ancora vengono attuati nella nostra società!
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