Nello sviluppo dei vaccini Covid i paesi hanno intrapreso strategie e percorsi diversi. L’Italia e la maggior parte dei Paesi europei ha si sono affidati alle multinazionali del farmaco, abbandonando l’ipotesi di sviluppo di un proprio vaccino nazionale. Cuba invece, sin dallo scoppio della pandemia, ha deciso di non aspettare che il resto del mondo sviluppasse vaccini ma di muoversi in autonomia. Con la consapevolezza che l’embargo imposto da 60 anni dagli Stati Uniti avrebbe reso praticamente impossibile l’approvvigionamento dei farmaci.
La strategia di Cuba
Ma il dato che fa di Cuba una realtà a parte è il fatto che sull’isola sono stati sviluppati ben cinque vaccini contro il Covid-19. Tutti approvati dall’ente cubano addetto e due in procinto di essere giudicati anche dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Questo ha permesso di immunizzare con una dose più del 90% della popolazione e con schema completo a due dosi l’83% della popolazione, compresi i bambini dai 2 anni in su.
Vaccini “coniugati”
Quelli di Cuba sono tutti vaccini contro il Covid a subunità, largamente utilizzati in clinica per via della loro relativa semplicità di preparazione e per il loro profilo di sicurezza. A differenza dei più noti Pfizer e Moderna, che sono a “materiale genetico”, questi sono vaccini cosiddetti “coniugati”. Si tratta ovvero di vaccini inattivati che contengono frammenti del patogeno e sono legati a una proteina per renderli più efficaci. Non producono dunque la proteina spike ma ne contengono un frammento, chiamato RBD.
Il vaccino più utilizzato sull’isola si chiama Soberana e, stando ai dati, è efficace per oltre il 90% nella protezione dall’infezione sintomatica da Covid-19, se somministrato in tre dosi. La somministrazione, inoltre, sembra essere efficace anche contro la variante Delta, la più trasmissibile del virus, a cui ormai sono ascrivibili praticamente tutti i casi di Covid-19 nell’isola.
A lavoro sulla variante Omicron
A Cuba le infezioni e i decessi correlati al coronavirus sono crollati nelle ultime settimane. Tuttavia alcuni scienziati sono al lavoro per elaborare un vaccino contro la variante Omicron del Covid 19. “Abbiamo seguito da vicino i rapporti sul comportamento della nuova variante di Omicron. Stiamo già progettando vaccini specifici. Se necessario, in breve tempo li svilupperemo”, ha affermato il dott. Eduardo Martínez Díaz, presidente del produttore di farmaci BioCubaFarma.