L’infortunio di Simon Kjaer piomba come una mannaia sul reparto difensivo del Milan. Il centrale danese si è accasciato a terra nella sfida contro il Genoa, portando il gruppo rossonero introno al pilastro del Diavolo. Tutti intorno a un uomo, esattamente come lo stesso Kjaer fece con Christian Eriksen in quel Danimarca-Finlandia agli Europei che, ancora oggi, ricordiamo. Il calciatore non riesce a rialzarsi, motivo per cui viene portato via in barella. La gara finisce 0-3 per il Milan con un super Messias, ma nella mente di Stefano Pioli, mister dei secondi in classifica, c’è un solo pensiero: “Sappiamo tutti l’importanza di Kjaer. Mi auguro che non ci voglia troppo tempo, bisogna capire se è un trauma distorsivo o altro”.

La paura, tuttavia, è che non si tratti di una semplice distorsione. Sia dalla reazione del centrale, sia dalle immagini che arrivano dalla clinica Columbus sembra che il caso Kjaer possa prolungarsi. Purtroppo per il gigante danese non sembra tirare una buona aria: si teme infatti addirittura la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Sul punto, tuttavia, è atteso il definitivo riscontro medico, che dovrebbe arrivare in giornata.

L’infortunio di Kjaer diventa l’allarme del Milan

Si tratta di una nota decisamente stonata per la causa rossonera, in particolare ora che il Milan aveva ritrovato Fikayo Tomori nel reparto difensivo. La stagione del Diavolo, seppur gloriosa, sembra portare altre rogne alla causa di Pioli: parliamo, infatti, di una media di sei, sette uomini indisponibili a gara.
Numeri preoccupanti anche in ottica calendario, visto che nelle prossime settimane il Milan avrà due scontri decisivi per il futuro della stagione, quello contro il Liverpool il prossimo martedì e lo scontro con il Napoli il 19 dicembre. Tutto ciò, nuovamente, alimenta i pensieri di Paolo Maldini. Insomma, l’assenza per infortunio di Simon Kjaer è un colpo doloroso alla spina dorsale rossonera, soprattutto quando a Milanello c’è voglia di futuro.