Anna Giulia Fossatelli ha 18 anni e sogna. Sogna di arrivare alla finale di Miss Italia. Ha tutte le carte in regole: è alta, bella, un sorriso luminoso ed è italiana!
Anna Giulia, si presenta con un curriculum degno di nota nell’ambito. Gli ultimi due concorsi vinti sono stati ad agosto la fascia di Miss Rocchetta Bellezza Gualdo Tadino e a novembre di Miss Sorriso Umbria. Una ragazza che nonostante i titoli conquistati, si è trovata di fronte un ostacolo più spinoso: il web. Il problema? La carnagione olivastra, dai tratti ‘troppo’ mediterranei e la sua cittadinanza per molti non italiana. Da qui, gli insulti razzisti.
Anna Giulia Fossatelli sogna Miss Italia
“Ho sempre sognato di partecipare al concorso di Miss Italia. Forse anche perché è il concorso di bellezza più importante del nostro Paese. Partecipare è un miraggio, per tutte le ragazze”.
Dopo aver vinto queste due fasce, ma in particolare la finale a Perugia, questa domenica Giulia si è presentata a Roma per le prefinali nazionali che permetteranno a 20 ragazze su 175 di accedere alla finale di Miss Italia. I risultati sono ancora in ballo.
Tra polemiche e novità
Molte testate hanno riportato che il Comitato organizzativo di Miss Italia potrebbe aprirsi alla partecipazione (alle fasi preliminari) ad una ragazza trans. Giulia, a proposito, restituisce agli ascoltatori di Radio Cusano Campus, l’immagine del team Miss Italia, organizzato e molto attento alle esigenze/richieste delle partecipanti. “Appena hanno saputo, ciò che stava succedendo sotto la mia video presentazione, si sono subito attivati e hanno preso la situazione in mano”.
Cos’è successo a Giulia Fossatelli?
“Sotto alla mia video-intervista di presentazione per partecipare a Miss Italia, che permetteva tramite like e visualizzazioni di votare tutte le ragazze delle Regioni sono stati fatti dei commenti ‘tristi’.
“Iscriviti al concorso del tuo paese”. “Anche se hai un cognome italiano, non lo sei italiana, sei una meticcia”. “In Umbria non avevano un’italiana da premiare?”. Tutti a sottolineare come, il colore della sua pelle, sottolineasse il fatto che non fosse italiana.
Una voce, a chi voce non ne ha
“Non ci sono rimasta male personalmente, poiché io sono italiana. Una cittadina ternana al 100%. Ma ciò che mi è successo, è un caso su cui porre l’attenzione perché ci sono ragazze, alcune anche molto fragili, che non riescono a superare l’ostacolo del web. E hanno così ripercussioni anche a livello psicologico”.
I commenti oltre che in pubblico, Sono stati scritti anche in privato. Insulti perfino a livello politico e religioso. Non è bastato bloccare l’utente, spiega Anna Giulia, per porre fine alla raffica di insulti. “Ha iniziato poi ad offendere mia madre e mio padre, così ho pubblicato sulle piattaforme social gli screenshots di ciò che mi stava scrivendo. Da lì è partita una sorta di catena solidale”.
Ternana e ringraziamenti
“Vado sempre allo Stadio a vedere la Ternana. Amo il calcio. Ecco, anche in questo contesto, tutti mi sono stati vicini. Dai cittadini, ai tifosi del Liberati, al sindaco, all’assessore. Vorrei ringraziare tutti per la vicinanza in questa spiacevole circostanza. Non devono accadere cose così. Nel 2021 non devono esistere pensieri così bigotti”.
Anche i Capitani della Ternana maschile Marino Defendi e della Ternana femminile Cristina Coletta hanno espresso la loro solidarietà ad Anna Giulia Fossatelli
“Ciao Giulia, parlo non solo a titolo personale ma anche a nome di tutta la squadra. Ti siamo vicini e siamo felici che stai reagendo nel migliore dei modi a questa assurda situazione. Siamo contro ogni tipo di pregiudizio ed è proprio per questo che vogliamo far sentire a te e alla tua famiglia la nostra vicinanza. Continua con orgoglio a percorrere la tua strada e ci vediamo allo stadio!”. Queste le dichiarazioni del Capitano Rosso Verde Marino Defendi.
Cristina Coletta, Capitano della Ternana femminile, di canto suo, dopo essersi complimentata per la sua bellezza, ha dichiarato di aver letto i commenti e di aver sorriso “Secondo me, dovresti sorridere anche tu. Questi sono personaggi che dietro ad un computer si fanno forti di qualcosa che, in realtà, li rende piccoli piccoli. Quindi ti auguro il meglio. Un grande in bocca al lupo da me e tutta la squadra”.
Se vuoi puoi ascolatare l’intervista integrale di Emanuela Valente, a ‘Cosa succede in citta’, cliccando qui.
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