Ansia, stress, depressione sono sono sentimenti sempre più diffusi nella popolazione. In questo periodo post-pandemico è necessario attivare più canali di sostegno psicologico per tutte le categorie, anche quelle più fragili.
La psicologia e il supporto piscologico possono giocare un ruolo fondamentale ma devono essere accessibili a tutti anche alle persone affette da sordità. Da qui l’idea promossa da una studentessa di psicologia, Giulia Visintainer che si occupa dell’assistenza a bambini sordi , di incrementare la piattaforma di counseling psicologico online ‘Sygmund‘, già esistente, con una sezione dedicata alla Lingua Italiana dei Segni (LIS). Ma prima di tutto andiamo a conoscere meglio questa piattaforma.
Che cos’è la piattaforma “Sygmund”?
“La piattaforma ‘Sygmund‘ vuole rispondere attraverso professioni qualificate alle nuove emergenze psicologiche post-Covid e non solo”, spiega su Sfide Quotidiane Alessandro De Carlo, fondatore della piattaforma. Da qui la necessità di puntare anche in questo ambito sulla tecnologia: “E’ come avere il tuo psicologo a portata di mano, “La tecnologia permette di associare i professionisti che hanno determinate skills con le persone che ne fanno richiesta”. Nel caso delle persone non udenti, attraverso l’inserimento di un codice specifico, si viene subito associati a psicologi, in possesso di certificazioni in grado di fornire delle prestazioni adeguate e modellate sulle esigenze particolari dei pazienti affetti da sordità. Un supporto psicologico fondamentale per i sordi in questo periodo di pandemia.
L’importanza della piattaforma per i non udenti
Diversi gli effetti collaterali ancora oggi molto evidenti come: paura, ansia e stress. I pazienti sordi hanno avuto in più problemi di ordine pratico derivato dall’uso, seppur necessario, delle mascherine che hanno reso totalmente impossibile lo scambio e la comprensione dell’altro. “Non poter leggere il labiale, l’espressione del viso celato dalla mascherina sono stati elementi sfavorenti che hanno pregiudicato ancora di più la qualità della vita di queste
persone”, ribadisce De Carlo. In questo senso la piattaforma ‘Sygmund‘ per stare sempre più vicino a questi pazienti ha avviato non solo questa importante partnership con l’Ente Nazionale Sordi ma anche con il ‘Festival del Silenzio’, uno dei più grandi appuntamenti nazionali pensati per questa specifica comunità. L’obiettivo, che oggi è realtà, grazie alla convenzione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS) è mettere non udenti in condizione di contattare psicologi esperti nella patologia e in possesso di certificazione LIS.
Potete rivedere l’intervista sul tema qui: