Che meraviglia questa corsa scudetto. Abituati da anni al monopolio Juventus non ci sembra vero di leggere questa classifica. In ordine di punteggio: Napoli, Milan, Inter. Tutte e tre raccolte in due punti, per la gioia degli amanti del pallone. Libidine, avrebbe detto un noto personaggio televisivo. Già, perché il grande testimone di questa giornata di campionato è stata propro la libidine nel vedere tre squadre attrezzate giocarsi tutto colpo su colpo. Aveva cominciato l’Inter contro lo Spezia, con un 2-0 in scioltezza che ormai caratterizza la compagine di Simone Inzaghi. Ha poi proseguito il Milan, che pascola sul Genoa con un super Junior Messias.
Sembrava, in finale, che il Napoli potesse staccarsi ulteriormente. Era sopra di due gol contro il Sassuolo, con Fabian Ruiz e Dries Mertens sugli scudi. Eppure, fatal Ferrari, ci pensano Gianluca Scamacca e poi l’ominimo del cavallino di Maranello a risollevare le danze del Mapei Stadium. Pareggio per 2-2. Nulla si riapre semplicemente perché tutto è sempre stato aperto, spalancato, alla luce del Sole. Un piccolo gioiello calcistico questa Serie A, anche vedendo gli altri campionati: questo combattimento non si vede da nessuna parte.
La corsa scudetto a quattro è possibile
Non sono rimaste in tre, come avrebbe cantato Domenico Modugno. Poco distante, guardinga e sorniona, c’è l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, che nel marasma del Gewiss Stadium travolge quattro a zero il Venezia di Paolo Zanetti. Ci si domanda, dunque, se Mario Pasalic e compagnia possano avere la giusta continuità per incalzare il trio “di testa”. L’Atalanta, da anni, produce il miglior gioco d’Italia, ma ha peccato di concretezza nell’ultimo passo verso i trofei.
Stabile in Champions League, apprezzata da tutti, ora le manca quel centimetro in più per alzare una coppa. Le gambe, in finale, tremano spesso, ma qui si tratta di una corsa lunga. Chissà se l’Atalanta, abituata a correre, potrà soddisfare i palati dei tifosi. E chissà se, tra qualche mese, la corsa scudetto da tre diventerà a quattro. Prendiamo i taccuini e cominciamo a prendere appunti. Sarà una lunga, lunghissima corsa.