Nuova sparatoria in un liceo statunitense. Questa volta è accaduto in Michigan, ad Oxford Township, cittadina a 50 chilometri da Detroit, dove uno studente della Oxford High School di 15 anni ha fatto fuoco contro i compagni. Il bilancio finale è di 3 vittime: un ragazzo di 16 anni e due ragazze di 14 e 17. Otto i feriti, di cui due in sala operatoria e 6 in condizioni stabili pur avendo riportato diverse ferite.
Sparatoria al liceo: 20 colpi contro i compagni
Secondo gli agenti, il giovane tratto in arresto avrebbe sparato tra i 15 e i 20 colpi contro i compagni con una pistola acquistata appena il 26 novembre, durante il Black Friday, dal padre. L’arma è stata recuperata sul posto dagli agenti. Il ragazzo avrebbe invocato il diritto di non parlare e avrebbe chiesto di poter incontrare un avvocato. Gli investigatori credono che abbia agito da solo e che non ci siano complici esterni.
Le testimonianze dei sopravvissuti alla sparatoria
L’allarme è scattato poco prima delle 13 locali quando la polizia ha cominciato a ricevere centinaia di telefonate da parte dei ragazzi terrorizzati. “Avevo appena finito la pausa pranzo – ha raccontato una studentessa, Catherine Tebben, 17 anni, iscritta al terzo anno – quando ho cominciato a vedere i compagni correre verso di me. Poi ho sentito gli spari”. Con il fidanzato, Josh Couch, sono corsi via. La ragazza ha raccontato di aver visto sangue ovunque durante la fuga. I due sono corsi nel parcheggio e saliti velocemente in macchina hanno raggiunto il luogo dove erano stati messi in sicurezza gli altri studenti della scuola.
Sparatoria al liceo, le reazioni
La governatrice dello Stato Gretchen Whitmer ha definito la sparatoria al liceo come il peggior incubo di ogni genitore, ricordando come sia un problema “unicamente americano” ancora da risolvere. La Whitmer ha quindi sottolineato l’urgenza di agire contro la diffusione delle armi per la “sicurezza dei nostri figli”. Il presidente Joe Biden ha commentato l’accaduto dal Minnesota: “il mio cuore è con le famiglie che stanno sopportando l’inimmaginabile dolore per la perdita di una persona cara” ha detto l’inquilino della Casa Bianca, sottolineando come l’intera comunità sia in stato di shock.
Una studentessa italiana tra i sopravvissuti alla sparatoria
C’è anche una studentessa italiana originaria del piacentino, Matilde Eleonori, tra i superstiti della sparatoria. La giovane si trova negli Usa per frequentare un anno di studi all’estero, come fanno ogni anno tanti ragazzi italiani. Al momento della sparatoria si trovava nella sua aula. Scattato l’allarme la porta blindata ha chiuso tutte le vie di accesso e di uscita delle aule, secondo il protocollo di sicurezza previsto dopo i precedenti episodi nelle scuole USA. Una volta fermato il sospetto, lei e i compagni sono potuti uscire dall’edificio.