Aumento bollette 2021: gli oltre 4 miliardi di euro stanziati dal governo andranno a calmierare i prezzi, ma solo per alcune fasce di reddito. Lo ha spiegato il Presidente del Consiglio Mario Draghi. “Per limitare i rincari nel breve periodo e aiutare in particolare le famiglie più povere, abbiamo stanziato 1,2 miliardi di euro a giugno e oltre 3 miliardi a settembre” ha affermato il premier. Per le famiglie che non beneficeranno di questo intervento del governo, si prospettano rincari da oltre mille euro annuali.
Aumento bollette 2021, le misure del governo
Il 23 novembre la Camera ha dato il via libera al decreto legge Bollette, per calmierare il prezzo dell’energia e bloccare per tre mesi i rincari dovuti all’aumento dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale. Il bonus sarà automatico per le famiglie il cui indice ISEE non supera 8.265 euro annui, oltre che per le famiglie numerose e i percettori del reddito e della pensione di cittadinanza. Sarà compito dell’ARERA definire quanto ammonterà il bonus, individuando l’importo caso per caso. Si ritiene che per le bollette della luce si andrà da 46 a 64 euro circa, mentre per il gas da 9 a 147 euro circa. Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha annunciato ulteriori interventi nelle prossime settimane.
L’emendamento di Gianluigi Paragone
Sul tema si è espresso anche il senatore Gianluigi Paragone, fondatore di Italexit, intervenuto su Radio Cusano Campus. “Come avevo detto in tempi non sospetti, maggiore sarà l’elemento di contrazione del Paese con i vari lockdown e maggiori saranno le ripercussioni nei bilanci delle famiglie e dei piccoli imprenditori -ha affermato Paragone-. Quando si parla del rincaro delle bollette, questo incide moltissimo. Io per tutta la legislatura ho promosso un emendamento per fare in modo che il consumatore che consuma energia verde non pagasse i finanziamenti all’energia verde negli oneri di sistema delle bollette. Ma questo emendamento è stato sempre cassato”.