Olga Rachele Calissi, lo scorso 27 novembre, ha conquistato il podio dell’Open International d’Antony, competizione di fioretto femminile che ha visto oltre 90 atlete affrontarsi e sfidarsi per raggiungere il traguardo atteso. L’abbiamo intervistata per voi.


a cura di Michela Crisci


Open International d’Antony: un altro podio conquistato per Olga Rachele Calissi

Dopo il successo, tutto italiano, nella due giorni di Copenaghen, dove ha conquistato il primo posto lo scorso ottobre, Olga Rachele Calissi ritorna sul podio di un’altra importante competizione, l’Open International d’Antony in Francia.

La giovane atleta, classe 92, a fine gara ha postato sui social il suo messaggio di ringraziamento allo staff, alla società Club Scherma Roma e al suo nuovo sponsor, la Unicusano.

Sono contenta perché in qualunque situazione fisica, mentale, di salute … arrivo sempre su quel podio e non scendo più. Ammetto che avrei voluto vincere e invece mi devo ‘accontentare’ di un terzo posto, ma oggi, nella condizione in cui ero, questo potevo dare, questo potevo prendermi graffiando fino all’ultima energia che avevo. Quindi sì, l’amaro in bocca c’è sempre perché non mi piace mai mettere meno stoccate della mia avversaria, ma sono consapevole del consolidamento della mia forza. Adesso si torna a lavorare su quello che ancora c’è da fare. Grazie alla mia società club scherma Roma, alla mia società francese Cabries, al mio sponsor Unicusano e a tutto il mio staff.”

La Unicusano, che già sostiene le passioni degli sportivi di diverse discipline (vi avevamo parlato precedentemente dell’Unicusano Sailing Team), da quest’anno supporterà anche Olga nel suo percorso verso le Olimpiadi di Parigi!

Fioretto femminile: intervista ad Olga Rachele Calissi, giovane promessa della scherma

Come e quando è nata la passione per la scherma?

Ho iniziato all’età di 5 anni e mezzo per scopi riabilitativi, mia madre mi portò a fare scherma per riacquisire, divertendomi, le funzioni e i movimenti normali dell’arto. Lo sport come divertimento era una soluzione ottimale; la scherma mi ha aiutato tantissimo e oggi posso fare tutto. Ho fatto anche altri sport, come l’equitazione, ma della scherma mi è sempre piaciuto il duello, l’essere faccia a faccia con un avversario fa parte della mia natura.

OLGA CALISSI PODIO FRANCIATerzo posto all’Open international d’Antony. Unica italiana sul podio. Quali sensazioni hai provato durante la proclamazione?

Mi ha dato sensazioni di gioia e gratitudine. È la seconda gara, da inizio di stagione, grazie alla quale riesco a salire sul podio. A Copenaghen, la prima gara, ho vinto. La soddisfazione è nella continuità dei risultati di alto livello. La sensazione è stata gratificante perché il lavoro che sto facendo sta dando i suoi risultati.

Come vivi i momenti pre competizione? Hai qualche rito scaramantico?

Sono una persona ansiosa, ma negli anni ho imparato a gestire la mia ansia. Ansia che non deve essere necessariamente un aspetto negativo, se gestita ti aiuta a dare il meglio di te sia prima che durante la gara. È una ansia che, nel mio caso, sviluppa la capacità di essere attenta. In generale cerco di stare nel momento senza pensare. Riti scaramantici ne ho, ma non li posso dire altrimenti perderebbero il loro potere…

Olimpiadi di Parigi 2024, un sogno nel cassetto?

Le olimpiadi sono state un sogno per troppi anni, oggi sono un progetto. Oggi sono pronta e sono sulla giusta strada per raggiungere questi obiettivi e traguardi. Quindi per me sono un appuntamento che mi sta attendendo, più che a un sogno ad occhi aperti. Sono un atleta che si prepara a 360 gradi e giocherò tutte le mie ‘carte’ per vincere.

OLGA RACHELE CALISSICome ti sostiene Unicusano nel tuo obiettivo?

Unicusano mi sostiene completamente sia da un punto di vista economico che umano; ho fin da subito avvertito il calore delle persone e la condivisionedel mio stesso obiettivo. Per me questo è stato molto incoraggiante; è sempre bello sapere che non si è mai soli nella creazione di un grande progetto. La Unicusano si è rivelata essere un ingrediente fondamentale proprio per il supporto incondizionato.

 

Un grande in bocca al lupo ad Olga, continuero a seguire i suoi allenamenti e le sue gare di fioretto femminile in vista di Parigi 2024!