Lunedì 6 dicembre entrerà in vigore in tutta Italia il nuovo il super green pass, la misura annunciata dal Governo Draghi nelle scorse settimane per tentare di arginare la crescita dei contagi e salvare il Natale. L’obbligo scatterà anche nelle province e regioni in zona bianca, e comporterà divieti e multe anche molto salate per i trasgressori.

Super Green Pass, cos’è e come si ottiene

Il Super Green Pass o Green Pass Rafforzato è quello ottenuto dopo essersi sottoposti al vaccino o dopo essere guariti dalla Covid19. Contemporaneamente alla sua entrata in vigore scatterà  l’obbligo di avere il green pass base, quello che fino ad ora si otteneva con tampone molecolare (valido 72 ore) o tampone antigenico (valido 48 ore), anche per i mezzi pubblici. Per i lavoratori è fatto obbligo di avere almeno il green pass base mentre dal 15 dicembre scatta l’obbligo vaccinale per alcune categorie:

  •  personale amministrativo della sanità;
  •  docenti e personale amministrativo della scuola;
  •  militari;
  •  forze di polizia (compresa la polizia penitenziaria);
  • personale del soccorso pubblico.

Il Super Green pass non va scaricato, il cittadino già in possesso di Green Pass per vaccinazione o guarigione non dovrà preoccuparsi di nulla: verrà semplicemente aggiornata l’app utilizzata per i controlli in modo che il sistema sappia riconoscere la differenza tra i due certificati.

Dove serve il Super Green pass

Sarà indispensabile avere il Super Green Pass per poter accedere a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche. Novità anche per gli alberghi dove dal 6 dicembre sarà necessario munirsi almeno del Green Pass base così come per accedere agli spogliatoi di palestre e impianti sportivi e per utilizzare i trasporti, sia quelli regionali che i mezzi pubblici locali. In questo caso si pensa di risolvere il nodo dei controlli con le informazioni sul Green Pass direttamente inserite nel biglietto.

Cosa succede in zona gialla e arancione

In caso di passaggio in zona gialla sarà obbligatoria per tutti la mascherina anche all’aperto ma niente più limitazioni alle attività come avvenuto in passato, prima dell’arrivo dei vaccini e dell’entrata in vigore del Green Pass. In zona gialla e arancione quindi restano aperti, senza limiti di orari sia bar e ristoranti, negozi, stadi, cinema, teatri e impianti sciistici, discoteche, palestre, piscine e centri sportivi. In zona arancione chi ha scelto di non vaccinarsi potrà solo andare al lavoro e accedere ai servizi considerati essenziali; non potrà inoltre uscire dal proprio comune.

In zona rossa, limitazioni per tutti

Con il passaggio in zona rossa in zona rossa per ora restano valide tutte le precedenti restrizioni e varranno per tutti: divieto di spostamento anche nel proprio Comune, bar e ristoranti chiusi (consentito solo l’asporto) così come centri sportivi, palestre, discoteche, cinema e teatri. Aperte dunque solo le attività ritenute essenziali, ritorno delle scuole alla didattica a distanza.

Quali sanzioni per i trasgressori?

Super Green Pass

Chi accede nei luoghi dove è previsto senza il green pass rafforzato rischia la multa da 400 a 1.000 euro. La misura è valida anche in zona bianca:
  • Spettacoli;
  • Spettatori di eventi sportivi;
  • Ristorazione al chiuso;
  • Feste e discoteche;
  • Cerimonie pubbliche

I gestori dei locali che non controllano il super green pass rischiano la multa da 400 a 1.000 euro. Dopo tre multe in tre giorni differenti può scattare la chiusura del locale per dieci giorni.

Green Pass Base

Chi accede nei luoghi dove è previsto senza il green pass base rischia la multa da 400 a 1.000 euro, stessa cifra che rischiano i gestori delle attività in caso di mancato controllo.

  • Luoghi in cui è obbligatorio accedere muniti almeno di green pass base;
  • Treni ad alta velocità;
  • Aerei;
  • Trasporto pubblico locale (autobus, tram, metropolitane);
  • Palestre e piscine;
  • Spogliatoi;
  • Alberghi

Invariate le sanzioni previste per i lavoratori sprovvisti di green pass, anche base: se la mancanza si protrae per cinque giorni di seguito il lavoratore deve essere sospeso e rischia una sanzione da 600 a 1.500 euro. Sanzioni previste anche per il mancato controllo da parte del datore di lavoro: in questo caso la sanzione va dai 400 a 1.000 euro.

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