Tre anni di daspo per Andrea Serrani, il 45enne accusato molestie in diretta TV nei confronti della giornalista Greta Beccaglia dopo la gara Empoli – Fiorentina del 27 novembre. È la decisione presa dal questore di Firenze Filippo Santarelli che ha quindi sancito l’allontanamento dell’uomo da manifestazioni sportive di qualsiasi tipo.
Serrani, ristoratore della provincia di Ancona, è stato individuato grazie alle riprese TV e alla denuncia della giornalista per molestie. L’uomo è inoltre indagato dalla Procura di Firenze nell’ambito di un’indagine che ipotizza il reato di violenza sessuale.
Per Serrani quindi non sono bastate le scuse fatte recapitare alla giornalista il giorno dopo l’accaduto durante la trasmissione “A tutto gol”. L’uomo aveva tentato anche tramite il proprio legale Roberto Sabatini di risolvere la questione senza passare per le vie legali ma la Beccaglia sembra intenzionata ad andare fino in fondo alla vicenda.
Molestie Greta Beccaglia, la posizione di Toscana TV
Intanto il giornalista Giorgio Micheletti che da studio disse alla Beccaglia al momento del fatto “non te la prendere” non parteciperà ai prossimi programmi di Toscana TV: è stata la stessa emittente a darne notizia tramite la propria pagina facebook. “La nostra emittente conferma il proprio sostegno e la propria solidarietà a Greta Beccaglia. L’aspettiamo nei nostri studi quanto prima nel solco della positiva collaborazione svolta fino ad oggi – scrivono – Quello che è accaduto è una molestia. Una cosa inaccettabile”.
“Abbiamo condiviso con il giornalista Giorgio Micheletti di concedergli l’opportunità di un momento di riflessione e di pausa professionale nella conduzione del format “A Tutto Gol” – continua il comunicato – al fine di chiarire lo svolgimento dei fatti riservandoci di valutare eventuali provvedimenti disciplinari”. Micheletti, che durante la diretta ha poi condannato il gesto con parole molto dure nei confronti del presunto aggressore, aveva spiegato di aver parlato in quel modo per non far agitare ulteriormente la collega.