Terremoto, scosse nello Stretto di Messina e alle Eolie. Salgono a cinque i terremoti registrati oggi dall’Ingv nel Tirreno Meridionale, nello stretto di Messina e al largo delle Isole Eolie. II sisma più forte di magnitudo 3.8 è stato registrato alle 19.04 seguito da uno di ml 2.7 cinque minuti dopo.

Ma già nella mattinata erano state registrate altre due scosse vicino ad Alicudi. Una alle 8.51 e alle 13.56 dopo quella avvenuta stamattina poco prima delle 4 di Ml 4.2 sempre nello stesso posto, a 25 chilometri da Alicudi, avvertita chiaramente dagli isolani.

Terremoto stretto di Messina

Il sommovimento si è verificato alle seguenti coordinate geografiche: latitudine 38.688 e longitudine 14.16. L’epicentro è localizzato nel Mar Tirreno Meridionale mentre l’ipocentro ad una profondità di 34 km.

Data la distanza dalla terraferma, è plausibile che il terremoto non ha causato danni a cose o persone. Gli esperti non hanno infatti segnalato alcun centro abitato entro 20 km dall’epicentro.

Inoltre, gli esperti hanno indicato soltanto due città con più di 50 mila abitanti entro i 100 km dal punto di origine dell’evento: Bagheria a 88 km e Palermo a 94.

Rimane, infatti, alta l’attenzione e la preoccupazione nelle prossime ore. L’eventualità di un ritorno di altre scosse nello stesso punto dell’epicentro, nel corso della giornata, non è da escludere.

L’area caratterizzata da questa attività sismica anche se moderata in passato, evidenzia che i terremoti del 21 maggio 1957, 1 febbraio 1971, del 7 settembre 2009 hanno avuto epicentri a pochi chilometri da quello odierno.

Cosa sta succedendo alle Lipari?

L’evento di oggi, rileva l’Ingv, ricade in un’area caratterizzata da attività sismica rilevante. Ma la scossa di poche ore fa non è l’unico evento di queste ore: c’è infatti attenzione sulla situazione di Stromboli e sulle eruzioni che hanno preoccupato l’isola. Continua infatti il trabocco lavico dal vulcano delle Eolie con materiale incandescente che si distacca dal “braccio” e raggiunge la costa.