Variante Omicron del Coronavirus, è allerta in tutto il mondo. In pochi giorni dalla sua scoperta in Sudafrica, ha già valicato i confini di diversi continenti, dall’Europa all’Australia. Lo spettro di un’ennesima accelerazione della pandemia sta facendo tornare restrizioni e confini blindati. Si allunga la lista dei Paesi che hanno vietato voli e ingressi dal Sudafrica e non solo. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato il Giappone.

Il Giappone e Nuova Zelanda si blindano

Per evitare la diffusione a partire da domani il Giappone chiuderà le frontiere ai cittadini stranieri. Lo ha annunciato le Autorità nipponiche appena tre settimane dopo aver allentato alcune restrizioni per consentire l’ingresso nel Paese a viaggiatori d’affari, studenti e stagisti stranieri. La Nuova Zelanda ha chiuso le proprie frontiere ai viaggiatori provenienti da nove Paesi dell’Africa australe nel tentativo di impedire la diffusione della variante Omicron. Lo riporta la Cnn. Potranno fare rientro da a Sudafrica, Namibia, Zimbabwe, Botswana, Lesotho, Eswatini, Seychelles, Malawi e Mozambico solo i cittadini neozelandesi.

Il Giappone si chiude nonostante i pochi contagi da Coronavirus e nessun caso di variante Omicron

Nonostante al momento non sia stato riscontrato alcun caso della variante nel paese, tuttavia le autorità sanitarie giapponesi hanno iniziato una campagna di sensibilizzazione della popolazione e avviato misure preparatorie preventive nelle strutture ospedaliere. Gli esperti hanno mostrato timori su una possibile riduzione dell’efficacia dei vaccini nei confronti di tale variante. Il ministero della Salute giapponese, nel suo più recente bollettino aggiornato a ieri, ha confermato 73 nuovi casi di coronavirus in tutto il paese, in netto e ulteriore ribasso rispetto agli ultimi giorni. Il numero dei decessi causati dal virus è stato pari a zero, mentre quello dei ricoveri in gravi condizioni è sceso ulteriormente attestandosi a 43. A Tokyo, il governo metropolitano della capitale ha riportato appena 9 nuovi contagi.

I dati dell’Organizzazione mondiale della sanità

A oggi non sono stati segnalati decessi legati alla variante Omicron. Lo afferma l’Oms in un documento tecnico sulla nuova mutazione del coronavirus, giorno in cui si tiene una riunione d’emergenza dei ministri della Sanità del G7. L’Oms ha, comunque, avvertito che la variante Omicron del coronavirus potrebbe avere “gravi conseguenze”.

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