Gli svizzeri vogliono il Green Pass. Con il 63% delle preferenze, i cittadini elvetici hanno confermato il loro favore nei confronti del passaporto verde tramite un referendum. La certificazione rimarrà quindi in uso: per accedere a eventi e raduni pubblici servirà la prova della vaccinazione, della guarigione o di un tampone negativo.
Il primo referendum sul Green Pass
In un clima insolitamente teso per la cordialità svizzera, che ha visto diverse manifestazioni e il dispiegamento delle forze dell’ordine in assetto antisommossa, la Svizzera è stata la prima a proporre un referendum sul Green Pass. Nessuna nazione prima d’ora aveva chiamato i cittadini alle urne per decidere sul certificato verde e, malgrado un’aggressiva campagna – specialmente negli ultimi giorni – delle opposizioni, il giudizio popolare si è espresso chiaramente, confermando quanto già introdotto dallo scorso 13 settembre. Green Pass necessario quindi per andare al ristorante, in palestra, al cinema o partecipare alle grandi manifestazioni culturali o sportive.
La situazione contagi in Svizzera
Anche oltralpe, la pandemia ha ricominciato a correre: con un tasso di oltre 850 casi per 100.000 abitanti, il governo federale però ha deciso di non incrementare le restrizioni lasciando ampia libertà ai singoli cantoni. Senza contare gli ulteriori timori legati al dilagare della nuova variante del coronavirus ridefinita Omicron. Né sulla situazione dei paesi vicino alla Svizzera, Germania ed Austria, alle prese con veri e propri giri di vite. Né tenendo conto del tasso di vaccinazioni, abbastanza basso: solo il 65% della popolazione è vaccinato. Tanto da spingere il governo centrale a definire la situazione “critica” e addirittura pronosticare un “peggioramento” per le settimane a venire.
Le ragioni dei contrari
Gli oppositori del Green Pass, che il referendum in Svizzera quantifica nel 37% della popolazione, considerano questa misura una violazione della libertà personale. Per questo hanno messo in atto una serie di proteste contro questo strumento per il contrasto alla pandemia.
Gli altri quesiti referendari svizzeri
Tre erano i quesiti referendari sottoposti: oltre al referendum sul Green Pass, gli altri due riguardavano una serie di aumenti salariali agli infermieri. Un terzo infine era concentrato sulla possibilità di selezionare i giudici federali attraverso l’estrazione da una platea di candidati proposta da esperti: questo è stato l’unico a ricevere una bocciatura.