A tre giorni e nel mese della giornata per contrastare la violenza contro le donne, si verifica quanto si è scongiurato su comunicati stampa, dirette televisive e manifestazioni in piazza. Nella serata di ieri, all’esterno dello Stadio Castellani, al termine del derby vinto dall’Empoli sulla Fiorentina per 2-1 la giornalista Greta Beccaglia di Toscana Tv è stata insultata e palpeggiata, in diretta televisiva, mentre stava cercando di intervistare alcuni tifosi. La molestia dopo una serata che prevedeva ancora che i protagonisti del calcio giocassero marchiati di rosso per sensibilizzare ancora una volta il mondo verso una piaga, quella della violenza sulle donne.
Greta Beccaglia: la vicenda in studio
In studio dal conduttore, nello stesso collegamento, in prima battuta non è arrivata alcuni solidarietà, bensì un’unica frase: «Non te la prendere, non te la prendere», ha improvvisato il collega che solo in un secondo momento ha replicato: «Questi atteggiamenti meritano ogni tanto qualche sano schiaffone, che se fosse stato dato da piccolo, non avrebbero fatto crescere queste persone così».
Il video relativo alla vicenda è stato ripreso dai social, da Twitter a Instagram, e rimbalzato dai quotidiani: IL VIDEO
L’Ordine dei giornalisti della Toscana oggi denuncia “l’episodio gravissimo di molestia nei confronti di una giornalista avvenuta in diretta tv al termine della partita Empoli-Fiorentina, nei giorni in cui è massima l’attenzione sul contrasto alla violenza nei confronti delle donne”. L’Ordine regionale inoltre “esprime piena solidarietà alla giornalista Greta Beccaglia che è stata subito contattata dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, Giampaolo Marchini”.
Condanna anche nei confronti di chi era in studio
L’intervento immediato anche dell’Ente di Categoria che il una nota stampa riporta: “Chi era in studio, invece di condannare il gesto e il molestatore, ha invitato la collega a “non prendersela”. Verso di lei non è stata sentita nessuna parola di solidarietà da parte del conduttore. L’Ordine ribadisce che è giunto il momento di smetterla di minimizzare e ricorda che la violenza contro le donne è prima di tutto un problema culturale e sociale”. Replica il conduttore di Toscana Tv, Giorgio Micheletti: “Il nostro errore è stato prima di tutto organizzativo, non avremmo dovuto lasciare la nostra giornalista da sola in mezzo a una folla di esseri con un quoziente intellettivo sotto lo zero. Il mio intento, quando l’ho invitata a non prendersela, era quello di alleggerire per aiutare la poca esperienza che ha Greta nel gestire una situazione difficile come quella che ha dovuto affrontare. Ho pensato prima a lei lavorativamente parlando, perché aveva la pressione psicologica di dover gestire una diretta, ho provato a tranquillizzarla – continua Micheletti – non volevo minimizzare l’accaduto, ma evitare che potesse accaderle qualcosa di peggio”.
Le indagini
Il commissriato di polizia di Empoli ha avviato le indagini per identificare l’uomo: la polizia sta cercando, tramite testimoni e immagini di videosorveglianza, di rintracciare l’individuo responsabile della molestia e ascolterà anche la giornalista per ricostruire la vicenda.