Serie A Portogallo figuraccia
Per il Covid la partita andava rinviata: la Lega Calcio non lo ha fatto e la gara con il Benfica è diventata una farsa
Nella Serie A Portogallo figuraccia assoluta, mai accaduta, in precedenza. Imbarazzante. Il Belenenses ha avuto 14 giocatori della prima squadra pizzicati positivi al Covid con i loro residui compagni che sono dovuti entrare in campo con le mascherine. Situazione scomoda sul piano numerico, della regolarità del campionato, e per i malcapitati che dovevano correre senza avere una situazione normale dal punto di vista della respirazione.
La partita contro il Benfica si è giocata in un clima surreale. Pensate a una cosa del genere in Italia o in Inghilterra con la tradizione che hanno la nostra Serie A e la Premier League.
La squadra di casa è scesa in campo con 9 giocatori, diventati 7 all’intervallo. E al primo infortunio 6. Facendo mancare il minimo numero regolamentare. Tanto che l’arbitro ha dovuto sospendere la gara sul 7-0 in favore del Benfica.
La Lega Calcio Portoghese non ha saputo gestire la propria Serie A e sul piano dell’immagine il futebòl lusitano ne è uscito a pezzi.
Al rientro in campo c’è voluto qualche minuto in più, per vedere rientrare solo 7 giocatori del Belenses, con l’arbitro paziente ed elastico quanto si voglia. Ma sembrava di assistere a una partita amatoriale, a una esibizione, al posto della Serie A del Portogallo.
Tra i 9 calciatori che avevano preso parte all’avvio della partita solo 3 avevano giocato, quest’anno, Ramlaho, Calila e Boni Trova. Gli altri avevano disputato partite soltanto nella Under 23, una sorta di Primavera con i fuoriquota, del club del Belenses.
Una pessima figura, per dirigenti che dovrebbero gestire un torneo conosciuto almeno in tutta Europa. E per una nazione che non merita tutto questo.