Per combattere l’aumento dei contagi servono distanziamento, mascherine e terze dosi. La cabina di regia Iss-Ministero della Salute è stata molto chiara nel suo report settimanale sul monitoraggio dell’epidemia: bisogna tornare a quelle regole che ci hanno aiutato all’inizio dell’incubo covid.

“Continua per la quinta settimana consecutiva l’aumento generalizzato del numero di nuovi casi di infezione che, a livello nazionale, è oltre i 100 casi per 100,000 abitanti – spiega il report – È stabile, a livello nazionale, la velocità di trasmissione nella settimana di monitoraggio corrente con un Rt elevato nella maggior parte delle regioni Italiane, sempre al di sopra della soglia epidemica”.

Aumento dei contagi, sale l’indice RT

Purtroppo continua a crescere l’indice RT, uno dei parametri con i quali si decide la colorazione delle Regioni. “L’Rt calcolato sui soli casi ospedalizzati si mantiene oltre la soglia epidemica con conseguente aumento nei tassi di occupazione sia in area medica che in terapia intensiva. Nell’attuale contesto di riapertura, una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo nelle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali vigenti, in particolare gli ultraottantenni, rappresentano gli strumenti principali per prevenire significativi aumenti di casi clinicamente gravi di Covid-19 e favorire un rallentamento della velocità di circolazione del virus SARS-CoV-2”,

Insomma, la cabina di regia è molto chiara: il vaccino salva la vita. Il tasso di terapie intensive nei non vaccinati in Italia infatti  è a 6,7 per 100mila, mentre nei vaccinati da meno di sei mesi è a 0,54 per 100mila, ossia 12 volte più basso.

La cabina di regia segnala che “in considerazione dell’attuale trend epidemiologico e della contemporanea circolazione di altri virus respiratori come l’influenza, si sottolinea l’importanza di rispettare rigorosamente le misure raccomandate sull’uso delle mascherine, del distanziamento fisico, prevenendo le aggregazioni, e dell’igiene delle mani”. Delle indicazioni importanti specialmente in un momento in cui il Mondo si sta preparando ad affrontare la variante sudafricana.