Variante Omicron, allarme rosso in Europa. Questa mattina ho interpellato il Prof. Fabrizio Pregliasco, virologo e Direttore Irccs di Milano, per capire dopo 24 ore dalla notizia , quali valutazioni scientifiche si possono fare e quali analisi per il futuro si possono mettere in campo.
Variante omicron, Pregliasco : “reagire subito”
“La variabile Omicron non può che pre-occuparci” scandisce bene le sue parole Fabrizio Pregliasco, per far capire che ” è necessaria un’azione veloce e una reazione veloce per quanto possibile”.
Pregliasco però non nasconde il suo timore nei confronti della Omicron, ammettendo infatti “che sarà ben difficile limitare l’uso la sua diffusione, anche per quelle che saranno le sue caratteristiche che si andranno a delineare della variante Omicron”. Il virologo sottolinea poi a Tag24 che ” la variante Omicron sembra essere contagiosa, per il fatto di vederla in Belgio e in Israele, questo vuol dire che c’è di più delle caratteristiche individuate fino ad oggi”.
Il quadro quindi non é ancora definito, per questo l’Europa guarda con preoccupazione a questa vicenda.
Omicron come contrastarla
Pregliasco però invita a guardare anche il bicchiere mezzo pieno, in quanto ” siamo in grado di individuarla e nel giro di quindici giorni saremo in grado di capire il suo livello di contagiosità, la capacità della variante di schivare le vaccinazioni”.
Sulle varianti il medico poi precisa che ” le 32 mutazioni sono in parte conosciute e ricombinate, potrebbero dare una risposta inferiore, ma ritengo non totalmente azzerata”.
Un altro problema sottolineato a Tag24 da Pregliasco potrebbe riguardare “l’approccio terapeutico con gli anticorpi monoclonali, per la presenza di mutazioni che potrebbero incidere su questa parte”.
Quello della variante Omicron viene definito poi dal virologo come un fenomeno naturale, “purtroppo- afferma Pregliasco- i virus si modificano, lo fanno con una velocità superiore ai mammiferi complessi”.
Il futuro che ci aspetta
Le conclusioni del noto virologo su questa situazione, delineano uno scenario futuro caratterizzato dalla convivenza con il virus. “Abbiamo capito- conclude il Prof. Pregliasco- che bisognerà convivere con questo virus utilizzando grande buon senso e inoltre utilizzare i vaccini in modo sistematico”
Questo è il futuro che ci aspetta secondo le competenze del virologo Fabrizio Pregliasco. Convivenza con i virus e vaccini, non molto distante da come abbiamo vissuto fino ad ora, con la differenza che in questo caso il virus ha assunto forme più aggressive e sui vaccini si è radicalizzata un’opposizione pubblica senza precedenti.