Inaugurato con una cerimonia spettacolare in Egitto del Viale delle Sfingi, l’antica via di collegamento tra i due complessi di templi di Karnak e Luxor.

Il Viale delle Sfingi, un tesoro di 3.400 anni fa

La celebrazione si è tenuta il 25 novembre e ha previsto una rievocazione dell’antica festa di Opet, in cui le statue delle divinità tebane venivano fatte sfilare ogni anno durante l’era del Nuovo Regno per celebrare la fertilità e l’inondazione del Nilo. Il presidente Abdel Fattah al-Sisi ha marciato lungo la strada all’inizio della cerimonia, seguito da carri faraonici e più di 400 giovani artisti vestiti con spettacolari costumi. La strada, che risale a 3.400 anni fa, collega gli antichi centri di Karnak e Luxor ed è conosciuta anche come Strada degli Arieti o Viale delle Sfingi.

Dalla scoperta del 1949 all’inaugurazione nel 2021

La strada ha subito diversi interventi di restauro da quando è stata scoperta nel 1949, l’ultimo dei quali iniziato nel 2017. La suntuosa cerimonia di inaugurazione è servita a presentare il sito, una delle nuove principali attrattive turistiche del Paese, come il più grande museo all’aperto del mondo grazie ai suoi 2.7 chilometri di strada fiancheggiata da circa 1200 statue nell’antica capitale faraonica di Tebe.

Il Viale delle Sfingi per attirare di nuovo i turisti

Il turismo è una fonte cruciale per l’economia e l’occupazione egiziana e il Paese sta facendo diversi sforzi per attirare visitatori dopo i mesi di totale assenza a causa della pandemia. Nell’aprile scorso 22 antiche mummie reali di Luxor e della vicina Valle dei Re sono state portate in processione dal Museo Egizio del Cairo al nuovo Museo Nazionale della Civiltà Egizia. Le entrate del turismo egiziano sono crollate a circa 4 miliardi di dollari nel 2020 rispetto ai 13 miliardi incassati del 2019.