Real Madrid virtuale primato e ora tocca al Barcellona farlo tornare in condominio
Per l’Olimpia Milano reduce da due sconfitte in Russia, Kazan e San Pietroburgo, il “tosto” esame dell’Olympiakos Pireo
Real Madrid missione ribadire la leadership, seppure in condominio con il Barcellona. Las camisetas blancas hanno vinto di netto, 88-60, sul campo del Baskonia. Un campo, quello della meno nota, tra le compagini iberiche, che diventa da un po’ di tempo sempre più terreno di conquista.
Si ferma il buon momento del Maccabì Tel Aviv, battuto di 5 lunghezze quindi di misura, a Berlino dall’Alba, per 91-86. A tradire la formazione orgoglio di una nazione intera sono state le palle perse e gli insoliti modesti numeri ai rimbalzi. Bell’esito, per il quintetto teutonico.
Impennata d’orgoglio del Panathinaikos, che è riuscita a interrompere il bel periodo positivo dello Zenit San Pietroburgo, battuto nel palazzo dello sport di Atene per 70 a 64. Sono due punti che fanno morale, e tanto, per la squadra greca.
Bene il CSKA Mosca, che ricorda, di essere stata una grande. E che sa esaltarsi, contro Real Madrid, Barcellona, Milano, Maccabì. La compagine russa sa tenere i nervi saldi, nel finale, con il 21-17 del quarto quarto, che manda in visibilio i tifosi di Mosca. Alla fine il Bayern Monaco, cliente scorbutico e non semplice, da affrontare, è superato per 77-74.
Il derby di Istanbul ha visto lo schianto, nel quarto periodo, del Fenerbahce, che pure giocava tra le mura amiche, con un parziale clamoroso, dal 31° alla sirena finale. Il 33-17 dell’Efes Anadolu consegna due punti aurei, alla squadra Campionessa d’Europa in carica, visto lo scarno raccolto della prima fase della Coppa dei Campioni. Che sia l’inizio di una ripresa, in graduatoria?
Oggi le altre 4 sfide nella ricerca dei primi 8 posti che portano avanti il sogno di mettere le mani sul trofeo più rilevante.
Il Barcellona dovrebbe replicare al Real Madrid riprendendolo in vetta: per farlo serve restare concentrati con lo Zalgiris Kaunas.
A Belgrado passa un avversario mica male, l’Unics Kazan. La Stella Rossa è avvisata. Mentre a Montecarlo arriva un’Asvel Lyon Villeurbanne che ha già sciupato parecchie occasioni. Anzi, troppe.
Al Forum di Assago l’Olimpia Milano, che viene da due sconfitte russe, se la vede con l’Olympiakos. E vincere servirebbe intanto a riprendere il volo. Poi a scansare una vicina di classifica insidiosa quale potrebbe diventare sempre di più la squadra dei marinai del Pireo.
Il Real Madrid ribadisce la leadership, seppure in condominio con il Barcellona, vincendo di netto, 88-60, sul campo del Baskonia. Un campo, quello della meno nota, tra le compagini iberiche, che diventa da un po’ di tempo sempre più terreno di conquista.
Si ferma il buon momento del Maccabì Tel Aviv, battuto di 5 lunghezze quindi di misura, a Berlino dall’Alba, per 91-86. A tradire la formazione orgoglio di una nazione intera sono state le palle perse e gli insoliti modesti numeri ai rimbalzi. Bell’esito, per il quintetto teutonico.
Impennata d’orgoglio del Panathinaikos, che è riuscita a interrompere il bel periodo positivo dello Zenit San Pietroburgo, battuto nel palazzo dello sport di Atene per 70 a 64. Sono due punti che fanno morale, e tanto, per la squadra greca.
Bene il CSKA Mosca, che ricorda, di essere stata una grande. Tiene i nervi saldi, nel finale, con il 21-17 del quarto quarto, che manda in visibilio i tifosi di Mosca. Alla fine il Bayern Monaco, cliente scorbutico e non semplice, da affrontare, è superato per 77-74.
Il derby di Istanbul ha visto lo schianto, nel quarto periodo, del Fenerbahce, che pure giocava tra le mura amiche, con un parziale clamoroso, dal 31° alla sirena finale. Il 33-17 dell’Efes Anadolu consegna due punti aurei, alla squadra Campionessa d’Europa in carica, visto lo scarno raccolto della prima fase della Coppa dei Campioni. Che sia l’inizio di una ripresa, in graduatoria?
Oggi le altre 4 sfide nella ricerca dei primi 8 posti che portano avanti il sogno di mettere le mani sul trofeo più rilevante.
Il Barcellona dovrebbe replicare al Real Madrid riprendendolo in vetta: per farlo serve restare concentrati con lo Zalgiris Kaunas.
A Belgrado passa un avversario mica male, l’Unics Kazan. La Stella Rossa è avvisata. Mentre a Montecarlo arriva un’Asvel Lyon Villeurbanne che ha già sciupato parecchie occasioni. Anzi, troppe.
Al Forum di Assago l’Olimpia Milano, che viene da due sconfitte russe, se la vede con l’Olympiakos. E vincere servirebbe intanto a riprendere il volo. Poi a scansare una vicina di classifica insidiosa quale potrebbe diventare sempre di più la squadra dei marinai del Pireo.
Parliamoci chiaro. Il Barcellona è squadra di singoli talenti dotata di compattezza. L’Olimpia Milano ha tante frecce nella faretra di Ettore Messina. Il Real Madrid è squadra fatta di centimetri, muscoli, sostanza, tecnica e duttilità tattica. I duelli in vista delle prossime Final Four sono soltanto all’inizio, a circa un terzo del cammino. La strada è lunga.