Su Shakespeare e di Shakespeare si è scritto moltissimo, è uno degli autori più letti al mondo e secondo alcune statistiche è anche quello più cercato in rete e nei social. Le sue citazioni compaiono come didascalie nelle foto su Instagram e il fascino del Bardo sembra non avere mai fine. In una cornice di questo tipo si inserisce una delle ultime opere che vede Shakespeare protagonista ma in modo diverso. Ne “La morte secondo Shakespeare” volume scritto da Kathryn Harkup ed edito in Italia da Codice Edizioni, abbiamo un percorso nuovo che parte dalla fine, ossia dalla morte. L’autrice infatti analizza tutte le cause della morte dei personaggi delle opere del Bardo (74 in tutto) e le racconta dal punto di vista scientifico tracciando in questo modo la vita, la società e la medicina dell’Inghilterra del XVI secolo.

La morte secondo Shakespeare, sinossi

la morte secondo shakespeareNella Londra elisabettiana, la morte – naturale e non – era un evento quotidiano, che Shakespeare ha descritto senza indugi e con grande attenzione per i dettagli. Avvelenamenti, pestilenze, carestie, malattie di ogni genere, decapitazioni, suicidi… sono tante le morti inscenate dal grande drammaturgo inglese. In questo libro Kathryn Harkup le esplora tutte, dalle più creative alle più brutali, con un approccio scientifico, storico e letterario rigoroso. Si può morire per un cuore infranto? Si può uccidere qualcuno versandogli veleno nelle orecchie? In quanti modi poteva essere eseguita una pena capitale? Nel cercare le risposte a queste e altre domande, Harkup non si limita a catalogare le diverse tipologie di morte, ma le confronta con le conoscenze scientifiche dell’epoca e le inserisce nel loro contesto, chiedendosi non solo quanto siano realistiche, ma anche quale effetto potessero avere sul pubblico di allora. Il risultato è un intreccio di spiegazioni fisiologiche e anatomiche, citazioni delle opere del bardo e riferimenti alla vita quotidiana: una panoramica vivida e inedita dell’Inghilterra del XVI secolo, fra scienza e medicina, salute e sicurezza, crimine e pena.