Trattato del Quirinale. Il Premier, Mario Draghi, e il presidente francese, Emmanuel Macron, hanno firmato il Trattato del Quirinale alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia svoltasi al Colle. Subito dopo è iniziata la conferenza stampa dei due leader.

Trattato del Quirinale, Draghi e Macron in conferenza stampa

Il premier Draghi prende la parola: “Oltre a consolidare le nostre relazioni bilaterali, l’accordo vuole favorire e accelerare il processo di integrazione europea. Penso al rilancio degli investimenti, soprattutto in ambiti strategici e innovativi come i semiconduttori; alla transizione digitale ed energetica; alla costruzione di una vera difesa europea. Dobbiamo dotare l’Unione Europea di strumenti che siano compatibili con le nostre ambizioni e con le aspettative dei nostri cittadini. Il Trattato che abbiamo firmato oggi segna l’inizio di questo percorso”.

Draghi: firma trattato è spinta verso integrazione UE

“Il senso più profondo di questo Trattato è che la nostra sovranità intesa come la nostra capacità di indirizzare il futuro, può rafforzarsi solo attraverso una gestione condivisa delle sfide comuni -ha affermato Draghi-. Oltre a consolidare le nostre relazioni bilaterali, l’accordo vuole infatti favorire e accelerare il processo di integrazione europea. Penso al rilancio degli investimenti, soprattutto in ambiti strategici e innovativi come i semiconduttori; alla transizione digitale ed energetica; alla costruzione di una vera difesa europea”, ha aggiunto Draghi sottolineando che “dobbiamo dotare l’Unione Europea di strumenti che siano compatibili con le nostre ambizioni e con le aspettative dei nostri cittadini. Il Trattato che abbiamo firmato oggi segna l’inizio di questo percorso”.

Draghi: Costruire vera difesa europea

“Cercare la sovranità europea significa voler disegnare il proprio futuro come vogliamo noi europei, non ce lo vogliamo far disegnare da altri -ha affermato Draghi-. Far questo significa sovranità europea, per essere sovrani occorre che l’Europa sappia difendere i propri confini, bisogna creare una vera difesa europea, e questo trattato aiuta la costruzione di un vera difesa europea che è complementare alla Nato, un’Europa più forte fa la Nato più forte. Dobbiamo imparare la disciplina dell’amicizia, in questo campo è particolarmente importante consultarsi ed agire insieme”.

Macron: trattato getta le basi per casa franco-italiana

Il Trattato del Quirinale apre un “nuovo capitolo che permetterà di costruire su basi solide un casa franco-italiana” -ha affermato Macron. “Questo nuovo capitolo permetterà di creare un riflesso franco-italiano e metteremo le nostre affinità al servizio del progetto europeo in modo ancora più risoluto e costruiremo un quadro più sicuro e più resistente”, ha aggiunto Macron.

Macron: con l’Italia stessa visione di UE democratica

Il Trattato del Quirinale è un trattato “storico, che suggella l’amicizia profonda” tra Italia e Francia -ha affermato Macron, aggiungendo che con l’Italia, la Francia condivide la visione di “un’Europa più integrata, più democratica, più sovrana”.