Basket nella prima tappa del 3 vs 3 UniCusano 4° classificata

Dopo il 5° posto al Torneo Interuniversitario Internazionale i ragazzi, guidati per la circostanza da Coach Alessandro Spada, hanno messo in campo buona volontà e tenacia, consapevoli dei miglioramenti da fare

L’UniCusano Basket si rituffa in campo con immutato entusiasmo. E, pur con due giocatori assenti di rilievo, Salina e Zanni, raccoglie gli applausi delle squadre avversarie intervenute alla prima tappa romana del 3 contro 3 per università.

Non è stato un impatto semplice, dopo un anno e mezzo di stop. La prevenzione anti-contagio, il lavoro cui diversi ragazzi devono far fronte in quanto dipendenti, dirigenti e impiegati, sono tutte cose che hanno limitato e contingentato gli allenamenti. E questo conto il campo lo ha presentato, con il durare della manifestazione.

I convocati hanno fatto dell’impegno e della tenacia i fattori di fianco all’applicazione. Dal playmaker Emanuele Lucci al play-guardia Manlio Bertucci, fino al reparto lunghi rappresentato dalle discrete movenze di Samuele Arcese, e dal volenteroso Giulio Conte.

La formula prevedeva due gironi da 4 squadre, poi uno dei due è stato ridotto a 3. Quello dell’UniCusano ha previsto 3 partite, delle quali 2 vinte e 1 persa.

Apertura di misura con il 9-8 imposto alla Sapienza. Battuta d’arresto per merito di una efficace Roma Tre che vinceva sull’UniCusano Basket per 11-6. Con lo stesso punteggio la UniCusano Basket superava l’AUR (American University of Rome).

Nella finale per il terzo posto finale ha prevalso 12-3 la John Cabot University sull’UniCusano Basket. Mentre Roma Tre lasciava il 1° posto alla Cattolica (EduCatt) vittoriosa per 4-2. La finalina di consolazione per il 5° posto ha visto la vittoria dell’Università Europea sull’AUR per 12-3.

Ma l’importante è stato vedere la buona volontà, la grinta, la perserveranza. La voglia di migliorarsi. Qualità che fanno prima l’uomo poi lo studente e appresso il giocatore. E l’UniCusano deve andare fiera dei ragazzi, guidati, per la circostanza, dal buon Alessandro Spada, ex giocatore delle lande pontine, Terracina e dintorni, che sapeva il fatto suo. La gestione della squadra è stata improntata su quelle due cose da fare. E i ragazzi hanno risposto con esiti più che sufficienti.

L’UniCusano dovrà lavorare, e molto, di qui alla Primavera, per alzare il livello atletico e di tenuta fisica. Perché sia sul campo aperto del Basket canonico, 5 contro 5, sia sul 3 contro 3, la questione del fiato e dell’elevazione restano vicende primarie, nell’economia di ogni singola sfida. Soprattutto nel rapporto che ogni atleta ha con i propri limiti e con le sue paure.

Si torna in campo per la seconda tappa il 30 novembre, al Centro Sportivo della RAI sulla Via Flaminia, dopo la presentazione della manifestazione. Che avrà la grandissima e illustre vetrina al Salone d’Onore del Foro Italia. Nella Casa dello Sport, al CONI.

Una grande organizzazione firmata dal Centro Sportivo Italiano (CSI), dalla Time Sport dello stimato Presidente Paolo Anedda, capace di farsi strada per tutta Italia con l’impegno trentennale della sua applaudita organizzazione. E del settore Arbitri, del CSI, che porta il contributo di esperienza e preparazione.

Adesso tocca ai ragazzi. Il campo, come sempre, sarà il miglior giudice.

Classifica della 1° tappa: 1° classificata EduCatt 2° Roma Tre 3° John Cabot Un. 4° UniCusano Basket 5° Università Europea 6° American University of Rome 7° Università La Sapienza.

Nella fotografia la UniCusano Basket da sinistra con Giulio Francesco Conte, Manlio Jr. Bertucci, Coach Alessandro Spada, Samuele Arcese, il dirigente accompagnatore e addetto alle statistiche Maurizio Marongiu, ed Emanuele Lucci.