I tempi di recupero di Osimhen si allungano ed il Napoli perde una pedina fondamentale quando stiamo per entrare nel momento cruciale della stagione. L’attaccante del Napoli che tanto bene ha fatto in questo inizio di stagione, è costretto ad uno stop di oltre novanta giorni.

I tempi di recupero di Osimhen si aggirano intorno ai tre mesi.

Intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus nel corso della trasmissione Sport Academy condotta da Ronald Giammò e Francesco Acchiardi, il Prof. Piero Cascone, primario di chirurgia maxillo facciale presso il Policlinico Umberto I e la clinica Paideia, sottolinea che “pur non conoscendo il caso (l’operazione per la riduzione delle fratture allo zigomo e all’orbita oculare di Viktor Osimhen, ndr), i giocatori professionisti vanno trattati diversamente dalle persone normali.

Le sue vecchie esperienze

“Io non conosco il caso clinico ed ovviamente non posso esprimermi, ma il collega che lo ha operato è un collega di prim’ordine”. Sottolinea il Prof. Cascone sui tempi di recupero di Osimhen, che poi aggiunge: “Io dico solamente una cosa: i calciatori professionisti vanno trattati in un modo diverso. Perché i tempi di recupero devono obbligatoriamente essere corrispondenti all’attività lavorativa. A meno che non si corra un rischio reale per il paziente i tempi di recupero devono essere brevissimi”.

Milinkovic Savic e Cribari in campo dopo pochi giorni

“Noi abbiamo mandato a giocare in Champions League Cribari dopo sette giorni e Milinkovic Savic dopo sei giorni è andato a giocare il derby. Entrambi presentavano una frattura di zigomo. E’ ovvio che erano due cose diverse: Milinkovic Savic aveva una frattura solamente del 3° medio, non aveva placche e viti, ma tutti e due hanno dovuto giocare con dei sistemi di contenzione, delle mascherine, che sono oramai delle strutture di altissima tecnologia. Viene scannerizzata la faccia del paziente oppure dalla tac si ricava un modello tridimensionale”. “Sono strumenti – aggiunge Cascone – che si possono costruire anche in relazione alla necessità del singolo giocatore. Il portiere ha bisogno di una visione laterale, l’attaccante ha bisogno di un maggior appoggio sulla fronte perchè può dare delle testate, ognuno ha le sue caratteristiche ma nell’arco  di quarantott’ore questi sistemi sono costruiti”.

I tempi di recupero Osimhen

“Trattandosi di un giocatore, non so quale complicanza possa aver avuto il collega tanto da determinare una prognosi di tre mesi, che è una cifra mostruosa. Il numero di fratture è totalmente indifferente. (ai fini dei tempi di recupero, ndr) Se hanno usato delle placche vuol dire che lo hanno riposizionato e stabilizzato”.

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