Che cos’è la sindrome di Tourette?
Le persone che soffrono della sindrome di Tourette spesso vengono fraintese e, non di rado, sono oggetto di prese in giro e atti di bullismo.
La prima cosa su cui fare chiarezza è che la sindrome di Tourette (ST) non è una vera e propria malattia. È un disturbo neurologico caratterizzato da movimenti o suoni vocali improvvisi, ripetitivi, rapidi e indesiderati che vengono comunemente chiamati tic.
La ST fa parte di un gruppo di disturbi del sistema nervoso in via di sviluppo definiti “disturbi da tic”. Purtroppo, la causa dei disturbi da tic non è nota. Spesso hanno carattere familiare e questo ha portato molti medici a considerare la componente ereditaria di questa sindrome.
I tic vanno e vengono nel tempo, variando per tipo, frequenza, posizione e gravità.
I sintomi più comuni della sindrome di Tourette
I tic motori o vocali della sindrome di Tourette sono classificati come semplici o complessi. La severità con cui si presentano questi tic varia da persona a persona: in alcuni casi è possibile che persone affette da ST non abbiano bisogno di cure e che riescano a condurre una vita in tutta serenità. In altri casi, invece, i tic possono peggiorare nell’età adulta.
Esistono delle cure?
Nonostante sia una condizione complessa da gestire e poco conosciuta in Italia, è possibile intervenire attraverso sedute cognitivo-comportamentali per cercare di educare i pazienti a controllare e superare i tic. In altri casi, si può agire insegnando a scaricare i tic più severi su altri tic più lievi. Nei casi peggiori, i medici possono optare per l’utilizzo di farmaci.
Pina Giordano e Lorenzo Capezzuoli Ranchi fanno luce su questo disturbo con la psicologa e psicoterapeuta Francesca Andronico.