Obbligo vaccinale docenti, ecco il nuovo giro di vite del governo per contrastare l’emergenza Covid-19. Il CdM di stasera è pronto a dare esecuzione alle nuove regole. L’obbligo vaccinale, questo sembra essere nell’aria, interesserà sia le forze dell’ordine che il personale scolastico.

Fonti giornalistiche parlano di circa un mese di tempo per mettersi in regola con le somministrazioni, poi scatterà la sospensione della retribuzione. C’è da sottolineare che l’obbligo che riguarda il personale scolastico intercetta una popolazione di circa un milione di lavoratori che si è vaccinato per il 95% della sua totalità. Lo ribadisce anche il Presidente di Anp, il prof. Antonello Giannelli.

Obbligo vaccinale docenti, la posizione di Anp

“Non ha molto senso obbligare invece solo una categoria che già ha dimostrato grande responsabilità. Su un milione di persone, tra docenti e personale Ata, siamo al 95% di vaccinati; ne rimangono fuori 50mila e tra questi c’è chi non si può vaccinare per motivi di salute. Non mi pare che introdurre l’obbligo per questa parte residuale, stiamo parlando di un 5%, sia una priorità”.

Sulla vaccinazione dei bimbi: “Sono considerazioni che dipendono in modo determinante dall’opinione della comunità scientifica dei medici. La Società italiana di pediatria si è già espressa a favore. Se non vacciniamo anche gli under 12, che sono circa 4 milioni, il problema dei contagi a scuola non si risolve. Ma è chiaro che si può fare solo se i medici dicono di sì”.

Forti dubbi sui bambini

A fronte del via libera che dovrebbe arrivare nella giornata di domani da parte dell’Ema, a seguire quello dell’Aifa, sui vaccini anti-Covid per i bambini dai 5 ai 12 anni, resistono forti perplessità sia da parte di Draghi che del resto della maggioranza. La soluzione dovrebbe escludere l’obbligo vaccinale per i più piccoli, con conseguente esclusione di Green Pass per la fascia di età 5-12.

La fotografia del momento

Oltre 10mila i casi di contagio rilevati nella giornata odierna, 3500 in più di ieri con i ricoveri arrivati a 90 al giorno. Le vittime registrate sono 83 mentre il rapporto di positività è all’1,5%. L’Europa centrale se la passa ancora peggio: la Germania chiude nuovamente, la Francia sta per giungere alla stessa conclusione mentre in Olanda si fatica a collocare i malati. Le ipotesi al vaglio restano molte.